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Alcol: Iss, il 15% delle intossicazioni e' fra i teenagers

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Alcol: Iss, 15% intossicazioni e' fra teenagers
Per cercare sballo i giovani non aspettano piu' fine settimana
ROMA - Lo sballo e l'abuso di alcol i giovanissimi ormai non lo cercano piu' solo nel fine settimana, ma anche durante la

settimana. Del resto i dati dei ricoveri in ospedali per gli effetti tossici da alcol parlano chiaro: le intossicazioni nei

minori di 14 anni rappresentano il 14,4%, mentre nei giovani tra i 15 e 35 anni il 25,4%. A spiegarlo e' Emanuele Scafato,

direttore dell'Osservatorio nazionale alcol dell'Istituto superiore di sanita', commentando il caso della quindicenne romana

andata in coma etilico cosi' come gli ultimi dati dell'Istat. ''Questo episodio - dice - lancia un campanello d'allarme,

perche' dimostra che per bere ormai non si aspetta piu' il week end. Ora i giovani si riuniscono nel bar sotto casa o vicino

scuola, iniziando alle 17 con l'aperitivo, proseguendo poi con birra e superalcolici fino a tardi. E sono sempre piu'

numerosi.
Cosi' come e' aumentato il consumo di alcol fuori pasto tra giovani e non''. Tuttavia i dati sulle intossicazioni da alcol

che arrivano nei pronto soccorso ''sono sottostimati - continua Scafato - perche' li' ci arrivano o i casi gravi, o quelli in

cui il ragazzo si e' spaventato o il proprietario del locale ha chiamato il 118. Ma la maggior parte rimane fuori dalle mura

del nosocomio e si ricorre alle cure fai da te, che possono essere pericolose''. Ad esempio, chi non e' esperto non e' capace

di distinguere il grado di gravita' dell'intossicazione alcolica, ''e magari non puo' capire se c'e' gia' una depressione

respiratoria, che se non trattata puo' portare alla morte o al coma. E poi non sempre - aggiunge - si sa o si capisce se

oltre all'alcol contestualmente si sono prese anche droghe, come cannabis o smart drugs''.
L'informazione e' dunque molto importante per evitare incidenti. ''E' bene sapere che non si va in coma etilico - conclude

Scafato - per aver bevuto due litri di vodka. Possono bastare anche due bicchieri, ma magari presi a stomaco vuoto in una

persona di peso basso. Il fegato di un adulto infatti e' capace di metabolizzare 6 grammi di alcol all'ora, cioe' mezzo

bicchiere di vino o birra o un dito di superalcolico. Superata quella soglia, l'alcol arriva al cervello intossicando le sue

cellule. Se un ragazzo abusa di alcol in maniera continuativa per settimane, il suo ippocampo, l'area cerebrale deputata alla

memoria e all'orientamento spaziale, si ridurra' del 10-20%. Lo hanno dimostrato studi fatti con risonanze magnetiche''.