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Alcol: la Corte Costituzionale conferma il divieto di vendita dopo le 2

Alcol: la Corte Costituzionale conferma il divieto di vendita dopo le 2

L'80% dei locali notturni non rispetta la legge, a rischio la vita e la salute di molti giovani
La Corte Costituzionale conferma il divieto di somministrazione di alcolici nelle discoteche dopo le ore 2. Lo comunica il

Codacons, commentando una recente sentenza della Corte, chiamata a pronunciarsi in merito ad un ricorso relativo alla

chiusura di una discoteca di Ravenna disposta dal Prefetto, in quanto il locale continuava a vendere alcolici dopo le 2 di

notte nonostante i divieti vigenti.
Il Tribunale di Ravenna - spiega il Codacons - presentò ricorso alla Consulta sostenendo come l'art. 6 del de­creto del 3

agosto 2007 (Disposizioni ur­genti modificative del Codice della stra­da) fosse discriminatorio in quanto si rivolgeva

soltanto ad "esercizi pubblici dove, congiuntamente alla vendita e somministrazione di be­vande alcoliche, si svolgano con

qualsia­si modalità spettacoli o altre forme d'in­trattenimento", lasciando quindi fuori dal divieto bar, pub e altre

tipologie di esercizi pubblici.
La Corte Costituzio­nale ha però dichiarato "non fon­data la questione d'ille­gittimità costituziona­le" non ravvedendo

alcuna di­sparità di trattamento normativo fra esercizi pubblici. Questo perché l'art. 6 - si legge nella sentenza -

"risponde all'obiettivo di limitare la somministrazione di bevande alcoliche in quelle situazioni nelle quali gli effetti

conseguenti al loro consumo possono ri­sultare ampliati dall'ascolto di musica, protratto per ore e talora fino al mattino".
La Corte poi, riconoscendo le tesi del Codacons, individua le discoteche come "luogo di ritrovo abituale so­prattutto di quei

soggetti, i giovani, ri­spetto ai quali è maggiormente avvertita la necessità di una responsabilizzazione in ordine alle

conseguenze del consumo di alcolici".
Tuttavia, denuncia il Codacons, il problema della vendita di alcolici nelle discoteche dopo le ore 2 non è stato risolto, al

punto che l'80% dei locali da ballo italiani viola costantemente questa disposizione. Circostanza che appare ancor più grave,

se si considera il rischio di un incremento di incidenti stradali causati dall'alcol (con conseguenti morti e feriti) in

questo periodo estivo in cui aumenta il numero di giovani che si riversano nelle discoteche dei litorali.
Codacons.it