Alcol "libero" dopo le 2: Arriva il giro di vite in bar e discoteche
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Scatta il giro di vite dei carabinieri contro la vendita di alcol protratta oltre le due di notte. L'offensiva, partita da Firenze, arriva nei locali senesi e forse anche nelle società di Contrada. Verifiche estese alle violazioni delle norme anti-fumo
La Nazione 30 gennaio 2009 -
Siena,Non si possono dare da bere alcolici- dunque neppure la birra- nei locali da ballo una volta scoccate le 2. I carabinieri del Nas di Firenze hanno già colpito duro, qualche giorno fa, durante un blitz nella città gigliata. Adesso toccherà alle strutture che animano la notte nella nostra provincia, forse già in questo fine settimana, essere passate al vaglio. Poiché nella categoria sotto osservazione figurano anche i circoli privati e ogni luogo dove si balla, non è escluso che vi rientrino le società di Contrada. Che si sono però già attrezzate a dovere: vedi il Nicchio che consente da tempo a chi lo desidera di fare l'alcol test all'uscita della 'Pania'. Verifiche saranno compiute dai Nas anche sotto il profilo della conservazione dei cibi per i locali che svolgono in contemporanea attività di ristorazione. Attenzione poi al fumo dentro la 'disco' perché la sigaretta accesa farà scattare multe economicamente salate. Spetta alle divise della sanità controllare- anche a scopo preventivo - la corretta applicazione di tutti questi divieti ma, soprattutto, della legge che punta ad abbassare il tasso di alcol nel sangue, riducendo gli incidenti stradali. I gestori dei locali di intrattenimento, ecco un altro aspetto che già i Nas hanno verificato a Firenze, devono mettere a disposizione dei loro clienti alcol test per capire, prima di guidare, se è il caso di mettersi al volante. Ovviamente è volontario. A porre l'accento su tali controlli è stato il tenente Fedele Verzola, comandante del Nas di Firenze che si occupa, oltre che del capoluogo, anche delle province di Arezzo, Prato e Pistoia Gli 007 della sanita', per la verità, a Siena sono saliti alla ribalta della cronaca soprattutto per la vicenda dei tubi scambiati nella sala angiografica delle Scotte, da cui sarebbe derivata la morte di un uomo di Rigaiolo. A marzo la vicenda tornerà davanti al gup, spalmata addirittura su due giornate consecutive. In realtà, lo spettro di azione dei militari è stato più ampio. E variegato. Lo svela il resoconto fatto appunto ieri dal comandante Verzola che ha consentito di scoprire particolari sull'attività del 2008 finora non emersi. E' il caso delle verifiche compiute per capire se le persone anziane venivano trattate correttamente nelle residenze sanitarie assistite. I suoi uomini sono venuti anche nella nostra provincia effettuando ben 33 ispezioni. Qualcuno è finito nei guai: il bilancio del blitz parla di tre denunce e quattro contravvenzioni. Un aspetto sicuramente da non sottovalutare per un tessuto come il nostro in cui si considera valore aggiunto l'assistenza ai nonnini. E dove qualche altra struttura di accoglienza, stante l'invecchiamento della popolazione, sarebbe forse opportuno metterla in cantiere. In contemporanea con le verifiche nelle Rsa, i carabinieri del Nas dettero un'occhiata anche ai negozi: uno, nel Senese, fu fatto chiudere. Nel corso dell'anno sono tornati molte volte a mettere il naso nel territorio per controllare igiene e corretta conservazione degli alimenti.La visita più importante fu compiuta, come si ricorderà, nell'aprile scorso alla distilleria Bonollo di Torrita a seguito della quale il Comune emise un'ordinanza che imponeva di sospendere temporaneamente la produzione dell'alcol frutto delle vinacce. All'epoca l'azienda si occupava però solo di quello grezzo per la carburazione, non destinato al consumo umano. Come attività di contorno- che certo proseguirà anche nel 2009- rilevano i controlli per identificare eventuali operatori scorretti della filiera vitivinicola, a tutela della salute dei cittadini.