Alcol, ne abusano quasi 9 milioni di italiani: al "fotografia" dell'Istat
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Alcol, abuso per quasi 9 mln italiani
Scende consumo ma cresce quello fuori dai pasti. Allarme per giovani
ROMA - Scende il numero di chi beve almeno una volta l'anno, tutti i giorni o occasionalmente, mentre sale quello di chi lo
fa lontano dai pasti: cosi' l'Istat fotografa il rapporto degli italiani con l'alcol. Nel 2010, il 65% della popolazione
oltre gli 11 anni che ha bevuto almeno una volta nell'anno e' stata pari al 65%, in calo rispetto al 68% del 2009. Un quarto
della popolazione beve alcolici ogni giorno e oltre un terzo lo ha fatto una volta fuori dai pasti. Oltre 8,5 mln di persone
ne abusano.
I comportamenti a rischio (consumo giornaliero non moderato), binge drinking (sei o piu' bicchieri in un'unica occasione) e
consumo di alcol da parte dei ragazzi di 11-15 anni riguardano 8 milioni e 624 mila persone, il 16,1% della popolazione di 11
anni e piu'.
E' ABUSO PER QUASI 9 MLN DI ITALIANI - Scende il numero di chi beve almeno una volta l'anno, tutti i giorni o
occasionalmente, mentre sale quello di chi lo fa lontano dai pasti: cosi' l'Istat "fotografa" il rapporto degli italiani con
l'alcol, nella sua statistica pubblicata oggi. Nel 2010 la quota di popolazione di 11 anni e più che ha consumato almeno una
bevanda alcolica durante l'anno è pari al 65,7%, in diminuzione rispetto al 2009 (68,5%); il 26,3% della popolazione (14
milioni 126 mila persone) beve alcolici quotidianamente, mentre il 38,4% ha consumato alcol almeno una volta fuori dai pasti.
La quota di persone di 14 anni e piu' che bevono alcolici, stabile intorno al 70% negli ultimi 10 anni, nel 2010 e' scesa al
67,6%, soprattutto per il calo dei consumatori occasionali (dal 42,5% del 2009 al 40,5% del 2010). Nel complesso i
comportamenti a rischio (consumo giornaliero non moderato), binge drinking (sei o più bicchieri di bevande alcoliche in
un'unica occasione) e consumo di alcol da parte dei ragazzi di 11-15 anni riguardano 8 milioni e 624 mila persone, il 16,1%
della popolazione di 11 anni e più. Una quota che appare stabile nel tempo.
BEVONO QUASI 400 MILA RAGAZZI 11-15 ANNI - Il 13,6% dei ragazzi di 11-15 anni (392 mila persone) consuma alcol, comportamento
già a rischio in sé, ma ancora più grave perché pone le basi per possibili consumi non moderati nel corso della vita. Lo
rende noto l'Istat nella sua statistica pubblicata oggi. Negli ultimi 10 anni, dice l'Istat, tra i giovani sono aumentati i
consumatori occasionali, quelli che bevono fuori pasto e di chi consuma altri alcolici oltre a vino e birra, mentre si sono
ridotti i consumatori giornalieri e quelli che bevono solo vino e birra. I giovani (18-24 anni) sono anche la popolazione più
a rischio di binge drinking: si tratta di 698 mila persone, il 16,6% dei giovani, con un rapporto tra maschi e femmine pari a
tre. Questo comportamento spesso si verifica durante momenti di socializzazione. Infatti, tra i giovani che frequentano
assiduamente le discoteche i comportamenti di consumo di alcol a rischio sono più diffusi (33,9%) rispetto ai coetanei che
non vanno in discoteca (7,2%).
BEVONO PIU' GLI UOMINI, VINO IL PREFERITO - Bere e' ancora un affare "da uomini": in Italia consumano alcol 8 uomini su 10,
il 78,9%, mentre le donne sono il 53,4%, poco piu' di una ogni due. Lo rileva l'Istat in una statistica pubblica oggi e
relativa al 2010. In cima alle preferenze di tutti, comunque, e' sempre il vino, seguito dalla birra e da altri tipi di
bevande alcoliche. Beve vino infatti il 53,3% delle persone di 11 anni e più, birra il 45,9% e aperitivi alcolici, amari,
superalcolici o liquori il 39,9%; beve vino tutti i giorni il 24,1% e birra il 4,3% della popolazione di riferimento.
ANZIANI I PIU' A RISCHIO CONSUMO NON MODERATO - La popolazione più a rischio di consumo non moderato di alcol è quella
anziana: si tratta di 2 milioni e 915 mila persone di 65 anni e più (il 43,5% dei maschi e il 10,6% delle femmine). Lo rende
noto l'Istat in una statistica pubblicata oggi. Si tratta, sottolinea l'istituto di statistica, di persone che bevono
quotidianamente eccedendo le raccomandazioni, spesso mantenendo comportamenti acquisiti nel corso della vita, non consapevoli
degli aumentati rischi per la salute dovuti all' avanzare dell'età. E' comunque diminuita, in 10 anni (2000-2010), la
percentuale degli over 65 che bevono tutti i giorni (dal 39,4% al 37,8%) e quella di chi beve almeno una volta all'anno (dal
62,1% al 61,1%), mentre e' aumentata quella dei bevitori occasionali (dal 22,7% al 23,3%) ed e' rimasta sostanzialmente
stabile quella degli anziani che bevono fuori dai pasti (dal 12,7% al 12,4%).