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Alcol: nelle Americhe è causa "necessaria" di decesso per quasi 80.000 persone all'anno

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Alcol nelle Americhe causa di decesso per quasi 80.000 persone
 

Fonte: Addiction


Titolo originale e autori: Pinheiro Gawryszewski V, Monteiro MG , Mortality from diseases, conditions and injuries where alcohol is a necessary cause in the Americas, 2007-09. -Addiction, 2014; doi: 10.1111/add.12418 


Il consumo di bevande alcoliche rappresenterebbe nelle Americhe, la causa “necessaria” di decesso - ovvero, che non si sarebbe registrata in assenza di consumo di alcol - quantificabile in circa 80.000 casi ogni anno. Questo è quanto emerge da uno studio condotto dai ricercatori dell’Organizzazione Panamericana della Sanità, parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e pubblicato nell’ultimo numero della rivista Addiction.
La ricerca è stata condotta prendendo in considerazione i casi di decesso alcol-correlati avvenuti nel biennio 2007-2009 all’interno di 16 Stati delle due Americhe e determinati principalmente da patologie al fegato e da problemi neuropsichiatrici.
I ricercatori hanno riscontrato una notevole variazione nei tassi di mortalità dovuti al consumo di alcol tra i Paesi presi in considerazione dallo studio, con la più alta percentuale di morti in El Salvador (27,4 casi su 100.000 morti ogni anno), Guatemala (22,3), Nicaragua (21,3) seguiti dal Messico (17,8) e dal Brasile (12,2).
In aggiunta, è stato rilevato che la maggior parte dei decessi alcol-correlati (84%) ha riguardato individui di sesso maschile, nonostante le proporzioni tra i due sessi variassero di Paese in Paese. Nello specifico, in El Salvador il rischio che un uomo morisse per una causa strettamente legata al consumo di bevande alcoliche era di 27,8 volte più alto rispetto ad una donna, in Nicaragua di 18,9 volte e a Cuba di 14,8 volte.
Il livello di mortalità, infine, si differenziava anche tra classi di età tanto che in Argentina, Canada, Costa Rica, Cuba, Paraguay e negli Stati Uniti i livelli più alti di mortalità si sono avuti nel range di età compreso tra i 50 e i 69 anni mentre in Brasile, Ecuador e Venezuela tra i 40 anni e i 70 anni. I risultati emersi dallo studio portano i ricercatori a sostenere che le morti legate al consumo di alcol potrebbero essere prevenute attraverso la promozione a livello nazionale di politiche che mirino a limitare la circolazione di bevande alcoliche, ad incrementarne i prezzi attraverso l’imposizione di nuove accise e a regolamentare le campagne pubblicitarie che le sponsorizzano.
 


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(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)