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Alcol o droga per un incidente stradale su tre

Alcol o droga per un incidente stradale su tre

 

Alcol o droga per un incidente su tre

I dati shock dei test su chi viene medicato: i trentenni la fascia più a rischio, cannabis e cocaina le sostanze più usate

Un conducente su tre tra quelli coinvolti in incidenti stradali è sotto l’effetto di alcol e droga. Lo dicono i dati del laboratorio di Tossicologia del policlinico San Matteo, punto di riferimento per le analisi previste dal codice della strada sui soggetti ricoverati e visitati a seguito di incidente stradale nelle strutture sanitarie della provincia di Pavia. In particolare su 261 persone coinvolte in incidenti stradali visitati e curati o ricoverati negli ospedali a Pavia, Voghera, Vigevano, Stradella, Mede, Mortara e Varzi il 25,9% era sotto effetto di alcol, il 7,3% di stupefacenti e il 3,8% di entrambi. Un dato superiore rispetto a quello ufficiale del 2009 dell’indagine “Passi” delle Asl, ma inferiore rispetto a quello del 2014 quando a viaggiare sotto l’effetto di alcol e stupefacenti era il 45% (31,6% sotto effetti di alcol, 9,4% sotto effetto di stupefacenti, 4,2% di entrambi).

«I dati - spiega Pietro Papa, responsabile del laboratorio di tossicologia del San Matteo - si riferiscono a positività per stupefacenti farmacologicamente attivi nel sangue; i casi con riscontro di soli metaboliti inattivi nel sangue o nell'urina, nettamente più numerosi, non sono inclusi in quanto non indicativi di "guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti».

In Italia è vietato guidare in stato di ebbrezza in conseguenza dell'uso di bevande alcooliche (articolo 186 del Codice della strada) e in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti (articolo 187). «Lo stato di ebbrezza alcoolica - spiega Papa - è definito da un tasso alcolemico superiore a 0.5 grammi per litro; per i minori di 21 anni, per i neopatentati e per i guidatori professionali, la legge impone la tolleranza zero, nel senso che non possono guidare dopo aver assunto bevande alcooliche e sono perseguibili per tassi alcoolemici anche inferiori al limite di 0.5 grammi per litro».

Per le sostanze stupefacenti non esiste un limite di legge, ma la presenza nel sangue di principi attivi stupefacenti o metaboliti attivi può configurare lo stato di alterazione psico-fisica da sostanze stupefacenti. «Per i conducenti coinvolti in incidenti stradali e sottoposti alle cure mediche - spiega Papa - l'accertamento del tasso alcolemico e della presenza di sostanze stupefacenti viene effettuato, su richiesta delle Forze dell'Ordine, da parte delle strutture sanitarie; in particolare, vengono prelevati i campioni biologici e inviati a laboratori autorizzati dalla Regione come quello del San Matteo per Pavia e provincia».

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/2016/08/22/news/alcol-o-droga-per-un-incidente-su-tre-1.13999346

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)