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News di Alcologia

Alcol, quei messaggi fuorvianti ai giovani

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di Giorgio Calabrese
Da un po' di tempo, in Europa, alcune aziende hanno messo in giro una notizia-burala che riguarda i ragazzi che, purtroppo,

bevono alcol a go-go! Notizia diseducativa perché vogliono convincere i giovani a non preoccuparsi più delle conseguenze

legali e salutiste che l'assunzione di bevande alcoliche comporta. A loro dire, avrebbero inventato una specie di "antidoto"

agli eccessi del sabato sera, questo nonostante noi medici affermiamo l'inefficacia delle "pozioni anti-alcol". Si vendono in

discoteca o via internet e tali bevande rischiano di indurre i giovani a mettersi alla guida, dopo una serata di eccessi,

nella convinzione di riuscire ad "azzerare" il tasso alcolemico nel sangue, recuperando i riflessi appannati dall'alcol,

semplicemente assumendo uno di questi cocktail. In questi giorni i Nas hanno confiscato in tutta Italia 20.000 confezioni di

queste cosiddette bevande "anti-sbornia". Si tratta di una legenda metropolitana da sfatare, perché le bevande risultano "non

conformi" in quanto contengono ingredienti non notificati al Ministero della Salute. Sono state sequestrate nell'ambito di

attività finalizzate alla ricerca di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute. Il prodotto presentato come

disintossicante e digestivo istantaneo con la presunta peculiarità di eliminare gli effetti del sabato sera, è stato

importato dalla Francia e dalla Svizzera da ditte operanti a Catanzaro e a Torino. Dal punto di vista scientifico ribadiamo

che non esistono bevande con effetto anti-sbornia, poiché non ci sono sostanze in grado di accelerare il fenomeno di

smaltimento dell'alcol nel sangue, ponendo così le condizioni per una guida sicura. Tra queste bevande in lattina si

riportano nomi suggestivi ma fuorvianti, come ad esempio, una si chiama "Alkohol Killer" e non è la sola con questo messalo

fuorviante per i giovani consumatori. Personalmente, come medico-nutrizionista ma anche come presidente nazionale degli

Assaggiatori vino (ONAV), difendo l'uso moderato del vino ai pasti e chiedo l'intervento dell'Agenzia per la pubblicità

(ingannevole), per stroncareuesto traffico di bevande bugiarde. Questa tipo di bevanda è nata, come tutti i prodotti affini,

per dissetare e dare un senso di freschezza a chi la consuma, ma nell'informazione commerciale di riferimento, si tende a far

pensare al consumatore che il prodotto abbia effetti rilevanti sull'abbassamento del tenore alcolico nel sangue dopo una

sbornia. Un fatto che ritengo deviante e disinformativo, in quanto nessun elemento contenuto nella bevanda è in grado di dare

forma ad un fenomeno del genere. Le vitamine B 1 e B6, insieme alla Niacina, possono infatti essere di aiuto al fegato solo

quando questo lavora in una situazione normale e non certo quando deve smaltire un eccesso di alcol. Inoltre l'estratto di AK

(sambuco nero), il Cymbopogon citrato ed il Beta Glucano sono sostanze di effetto assai blando, addirittura inefficace in

alcuni casi, nei confronti dell'uso anche solo moderato di alcol, figuriamoci in casi di abuso! Per non alzare il tasso

alcolemico nel sangue c'è un solo modo: mai abusare, bere moderatamente, sempre ai pasti, e possibilmente lontano dalla

guida.