338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Alcol: ritorna nelle scuole la campagna "Non perderti in un bicchiere"

cufrad news alcologia alcol alcolismo alcol: torna nelle scuole la campagna "Non perderti in un bicchiere"

Alcol. Ritorna nelle scuole la campagna ‘Non perderti in un bicchiere’


Ritorna nelle scuole italiane la campagna ‘Non perderti in un bicchiere!’, promossa dal Ministero della Salute in collaborazione con Diregiovani.it, per sfatare luoghi comuni e false credenze sull’alcol e favorire una corretta informazione sui rischi connessi al suo consumo e abuso. A parlare davanti a una numerosa platea di studenti delle medie dell’Istituto comprensivo Piazza Minucciano di Roma è stato Emanuele Scafato, direttore dell’Osservatorio alcol dell’Istituto superiore di Sanità.


Sono tantissimi i rischi associati all’uso e abuso di alcol, perché dietro una sostanza percepita dagli adolescenti come un lubrificante sociale, un facilitatore nelle relazioni interpersonali, si cela in realtà la regina di tutte le droghe che fa da ponte tra dipendenze diverse. “Le vittime dell’alcol sono mediamente 18.000 l’anno. Un terzo di queste sono decedute a causa di patologie alcol correlate come i tumori- avverte l’esperto- certo, l’incidentalità stradale rimane la prima causa di morte tra i giovani, anche se risultati importanti sono stati raggiunti nella fascia di età al di sotto dei 21 anni, dove è stata quasi dimezzata la mortalità rispetto ai livelli precedenti”. Come? Facendo rispettare le leggi, tra cui quelle che impongono il divieto di vendita e somministrazione di alcol ai minorenni.


“Voi giovani non dovete bere- ripete all’infinito Scafato ai minori- non solo perché è vietato dalla Legge ma soprattutto perché fa male”. L’esponente dell’Iss ha incontrato direttamente nelle scuole, dall’inizio della campagna, più di 1.500 ragazzi: “Ancora troppo pochi- conclude- dobbiamo andare avanti”.


http://www.diregiovani.it/home-diregiovani/28220-alcol-non-perderti-in-un--bicchiere.dg


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)