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Alcol: screening ad hoc e consulenza del medico curante per evitare l’abuso

Alcol: screening ad hoc e consulenza del medico curante per evitare l’abuso

Alcol. Screening ad hoc e consulenza del medico curante per evitare l’abuso

Con uno screening ad hoc e una consulenza comportamentale dal medico di base si potrebbe arginare il fenomeno dell’ “uso non salutare di alcol”. E’ quanto contengono le raccomandazioni aggiornate della Us Preventive Services Task Force (Uspstf)

15 NOV - (Reuters Health) – Dal 2013, la task force ha sostituito il termine ‘abuso di alcool’ con quello di ‘uso non salutare dell’alcool’. Secondo il National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism (Niaaa) americano, l’uso ‘rischioso’ di alcool si ha quando si superano i limiti raccomandati di quattro bicchieri al giorno o di 14 a settimana, negli uomini sani di età compresa tra 21 e 64 anni, o di tre bicchieri al giorno o sette a settimana, nelle donne sane o negli uomini con più di 65 anni.

E per valutare situazioni critiche, la Uspstf consiglia lo screening in strutture di assistenza primaria tra adulti e donne in gravidanza. Tra gli strumenti di screening disponibili ci sono l‘Alcohol Use Disorders Identification Test-Consumption (Audit-C) e la Single Alcohol Screening Question, raccomandata dal Niaaa. La maggior parte degli interventi esaminati dalla task force consisteva in quattro sessioni di consulenza, o meno, con un tempo di permanenza massimo di due ore.

L’abuso tra gli adolescenti

E sempre secondo la Uspst, poiché sono scarse le ricerche sulla prevenzione dell’uso scorretto dell’alcool tra gli adolescenti, non si riesce a valutare il rapporto beneficio/danno dello screening e della consulenza negli adolescenti tra 12 e 17 anni. In ogni caso, l’American Academy of Pediatrics raccomanda di sottoporre a screening tutti gli adolescenti ad ogni visita, e valutare un intervento sulla base dei risultati di questi test.

“L’abuso di alcool è la terza causa di morte prevenibile negli Usa e contribuisce al decesso di più di 88mila persone l’anno”, dice Carol Mangione, della David Geffen School of Medicine dell’Università della California, di Los Angeles. “In gravidanza, l’abuso di alcool porta anche a difetti alla nascita e problemi di sviluppo”, ha sottolineato l’esperta alla Reuters Health.

(...omissis...)

Fonte: Jama

Will Boggs

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=67957

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)