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Alcol, stretta sulla patente: passo avanti

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Alcol, stretta sulla patente: passo avanti
Mini-riforma del Codice della strada in arrivo: la patente verrà ritirata per 15 anni in caso di incidente grave in stato alterato


SINO A 15 ANNI - La patente verrà ritirata fino a 15 anni per chi si macchia di omicidio stradale attraverso una guida sotto lo stato di ebbrezza e dall'uso di stupefacenti, o per i pirati della strada (ossia per chi scappa dopo un sinistro): un giro di vite, cui la commissione Trasporti della Camera ha appena dato l'ok (oggi, il ritiro è molto più breve e solo nei casi più gravi). Così, dalla riforma del Codice della starda esce definitivamente progetto di Omicidio stradale (prevedeva una lunga detenzione per chi causa incidenti ubriaco): il Parlamento pensa a misure drastiche che riguardano la patente, con un Disegno di legge. Sulla cui approvazione, il presidente della commissione Trasporti, Mario Valducci, è ottimista: "Entro ottobre vorremmo approvare il nuovo Codice della strada alla Camera per dare la possibilità al Senato di votarla entro la fine della legislatura affinché diventi legge". Ossia entro primavera del 2013.


DROGA - Mentre ci si interroga sulla reale efficacia della regola (il ritiro lungo della patente è una misura davvero efficace contro guida in stato alterato e pirateria stradale?), va registrata la retromarcia del Parlamento in tema di droghe. La prima bozza di Disegno di legge includeva una rivoluzione in materia di guida sotto l'effetto di stupefacenti. Oggi, secondo il Codice della strada (articolo 187), chi guida in stato di alterazione psicofisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope è punito (fra le altre sanzioni) con l'ammenda di 1.500 euro e l'arresto da sei mesi a un anno. La rivoluzione paventata consisteva in questo: si voleva far scattare accertamenti e multa in caso di ragionevole motivo di ritenere che il conducente "abbia fatto uso" di sostanze stupefacenti o psicotrope, e non quando si abbia ragionevole motivo di ritenere che il soggetto si trovi "sotto l'effetto conseguente all'uso" di tali sostanze, fattispecie più ristretta. Invece, tutto resta così com'è adesso: se il guidatore ha assunto droghe molto tempo prima del controllo delle Forze dell'ordine, non scatta la multa. Come spiega infatti Maurizio Caprino, sul suo blog Strade sicure, "il voto in commissione Trasporti alla Camera in sede referente ha eliminato l'abnorme ipotesi di punibilità dei guidatori anche quando hanno in corpo residui di droga assunta giorni o settimane prima e che quindi non fa più effetto". Comunque, il problema della prevenzione e degli strumenti per combattere il fenomeno resta scottante.


SCONTO - Quello che invece è confermato è lo sconto del 20% per chi paga le multe entro cinque giorni dalla notifica: dopodiché, e sino al 60° giorno, l'importo resta intero. Come oggi. La novità può essere letta in due modi (non per forza alternativi): uno sconto per l'automobilista che facilita il lavoro di gestione delle pratiche a carico dei Comuni (le sanzioni potranno pure essere pagate col bancomat o con carte di credito, mentre la notifica potrà avvenire attraverso l'email certificata); oppure uno strumento per consentire ai Comuni stessi incassi certi, senza attese, ricorsi, battaglie legali.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)