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Alcol-test e caschi: ancora novità nel Codice della Strada

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Alcol-test e caschi "a padella"
di Claudio De Luca
Ancora "novità" Cds: alcol-test nullo senza avvocato; niente "padelle" per i motociclisti e bretelle riflettenti per i ciclisti
Di solito la frase "Lei ha facoltà di tacere ed ha diritto ad un avvocato" viene pronunciata soltanto dai poliziotti americani. Difatti, nei

telefilms prodotti dalle emittenti statunitensi questa formula è diventata un rituale nel corso delle scene in cui qualcuno venga arrestato.

La profferisce persino il tenente Colombo, ad onta della sua proverbiale distrazione. Però, se nel mondo stars and strips ogni qualvolta

abbiano a scattare le manette arriva contemporaneamente una telefonata al difensore di fiducia, lungo le strade italiane le cose

procederebbero diversamente, come ha avuto modo di far constatare al Giudice un automobilista genovese che era stato sottoposto alla prova del palloncino ma che ha potuto fare annullare la procedura accampando proprio l'assenza del suo legale.
"Il test dell'etilometro, eseguito senza avere detto alla persona sottoposta all'esame che può farsi assistere da un avvocato, non ha infatti

nessun valore giuridico"; e, per questo, "l'imputato va assolto". Lo ha stabilito un Giudice per l'udienza preliminare che ha prosciolto un

automobilista genovese di 62 anni, schiantatosi nel 2007 con il suo veicolo a San Fruttuoso.
L'uomo era stato fermato dagli agenti della Polizia municipale che, dopo di averlo sottoposto alla prova del palloncino, avevano potuto

accertare che il tasso alcolico registrato dalla macchinetta era risultato di 1,48. Per questo motivo, il conducente era stato condannato a

venti giorni di arresto con un decreto penale. Senonché il suo difensore si era opposto ed il primo giudice gli aveva dato ragione. Però il

Procuratore generale aveva impugnato l'assoluzione, ricorrendo dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione. Le Sezioni unite avevano annullato il provvedimento, ma avevano trasmesso gli atti a Genova per proseguire il giudizio dinnanzi a un altro giudice; ed il Gip ha assolto definitivamente l'automobilista che è stato considerato astemio, sino a prova contraria.
Anche il famoso attore George Clooney è stato costretto a darsi una regolata, sostituendo la cosiddetta "padella" con un casco integrale. Il

copricapo di cui si parla non ha alcunché a fare con la frittura, trattandosi di un elmetto aperto (che fa molto Easy rider) con cui Clooney

era solito scorrazzare in moto portandosi dietro quel fiore della "Ely", pur essa "padellata", almeno sinché non hanno annunciato la

conclusione del flirt. Purtroppo, tra le novità del Codice della strada c'è anche il divieto di calzare la "padella", un copricapo che è

stato considerato non a norma con le più recenti esigenze di sicurezza.
Ma anche quelli che hanno voluto la bicicletta (e che ora sono tenuti a pedalare) hanno dovuto mettere mano al kit del perfetto ciclista: va

bene la maglietta colore di rosa del Giro d'Italia ma a patto che - in galleria e lungo le strade extra-urbane - venga indossata

contestualmente ad una pettorina fosforescente. Sono queste le novità principali per i ciclisti e per i motociclisti scattate sulla scorta

delle norme previste dalla riformina varata nel luglio del 2010, ancora poco note agli utenti.
Ormai i caschi "Dgm", comunemente soprannominati "a scodella" od anche "a padella", sono andati definitivamente in pensione. Sin dal 2001 ne era stata già vietava la commercializzazione, ma il loro uso poteva essere ancora consentito sui "cinquantini". Ora, dopo dieci anni, questa tipologia di caschi è stata completamente bandita, dal momento che è stata considerata non sicura. Per ciò stesso, chi dovesse venire "pizzicato" alla guida di un ciclomotore o di un motociclo, con in testa il casco fuorilegge, rischia il fermo amministrativo del veicolo per novanta giorni ed una sanzione pecuniaria amministrativa dell'importo di 74 euro.
Invece, per coloro che si muovono in bicicletta, è in vigore l'obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retro riflettenti ad alta

visibilità quando circolino fuori dai centri abitati in ore serali e notturne o in galleria, per potere essere ben visibili agli altri utenti

della strada.
Di tante altre novità introdotte dal nuovo Codice della strada, e già in vigore dall'estate scorsa, è stato già scritto in questa rubrica. Le

più importanti hanno riguardato il giro di vite per chi guida in stato di ebbrezza, con l'applicazione di afflizioni più pesanti e con l'

introduzione della cosiddetta tolleranza zero per i neo-patentati e per i conducenti professionali. I tests antidroga sono diventati più

severi, così come sono state previste norme più stringenti per chi produca, commercializzi, e soprattutto trucchi, le minicar. Per gli over

80 le nuove regole prevedono che potranno ottenere il rinnovo della patente solo dopo una visita medica specialistica biennale. Introdotta

inoltre la possibilità di ottenere il foglio rosa a 17 anni e di personalizzare le targhe.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)