338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Alcol test: procedura, limiti, sanzioni e rifiuto

cufrad news alcologia alcol alcolismo alcol test: procedura, limiti, sanzioni e rifiuto


Alcol test: procedura, limiti, sanzioni e rifiuto


E' tra le cause principali degli incidenti stradali e dal 2008 è intervenuta una normativa ferrea per combattere il fenomeno. La guida in stato di ebbrezza viene descritta e punita dall'articolo 186 del Codice della strada. Un reato spesso "sottovalutato" dagli automobilisti, che non considerano con la giusta gravità l'impatto di un bicchiere di vino sulle capacità di guida. Non serve essere del tutto ubriachi per creare situazioni di pericolo, per sé e per gli altri, quindi, anziché cercare metodi per sfuggire all'alcol test, il miglior consiglio possibile è quello di non guidare se si è bevuto.

 

Alcol test, limiti e sanzioni
Si incorre in una sanzione tra 500 e 2000 euro se il tasso alcolemico è superiore a 0,5 g/litro e inferiore a 0,8 g/litro di aria. Inoltre viene sospesa la patente per un periodo tra 3 e 6 mesi.
Un valore tra 0,8 e 1,5 g/litro porta il trasgressore all'ammenda tra 800 e 3200 euro e l'arresto fino a sei mesi, oltre alla sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno. Alzare pesantemente il gomito, fino ad avere un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/litro , oltreché da irresponsabili ha conseguenze molto gravi vista l'ammenda da 1.500 a 6.000 euro, l'arresto da 6 mesi a 1 anno, e la sospensione della patente da 1 a 2 anni.
Sanzioni che vengono raddoppiate nel caso in cui si provochi un incidente stradale, oltre ad avere il fermo amministrativo del mezzo per 180 giorni.


Alcol test: valori al limite
E' frequente il caso di alcol test con valori al limite delle soglie previste. Recentemente è intervenuta una sentenza del giudice di pace che si è pronunciata favorevolmente sul ricordo di un automobilista che su due misurazioni dell'alcol test aveva ottenuto prima il valore di 0.59 g/litro, poi 0.52 g/litro. Anzitutto va considerato il valore inferiore, che in questo caso è di pochi decimali oltre la soglia dei 0,50 g/litro.
Il giudice di pace si è espresso considerando un margine d'errore dell'alcol test, valutato nel 4%. Applicando il margine d'errore il valore di 0,52 g/litro scende al di sotto della soglia di punibilità, così da invalidare l'accertamento.


Alcol test, funzionamento
L'etilometro misura la concentrazione di alcol nell'aria alveolare espirata, la c.d. Brac (Breat Ratio Alcohol Concentration), espressa in milligrammi per litro di aria.


Alcol test: rifiuto
Un recente intervento della Corte di Cassazione ha introdotto un'importante novità sull'alcol test e il rifiuto a sottoporvisi. Infatti, viene esclusa la contravvenzione per chi non vuole sottoporsi all'alcol test in assenza di un incidente stradale. Nel caso specifico, all'automobilista era stato chiesto di recarsi a un Comando della Polizia stradale per effettuare il test, poiché la pattuglia dei Carabinieri era sprovvista dell'apparecchiatura necessaria.
Non essendosi verificato nessun incidente stradale, la Corte di Cassazione ha deciso che la richiesta dei Carabinieri di seguire la pattuglia a un Comando della Polizia Stradale non era legata all'articolo 186 del C.d.s., tanto più che si chiedeva di svolgere l'esame presso un altro corpo di polizia.


Alcol test, lavoro: come fare?
Nel caso di ritiro della patente perché positivi all'alcol test, si può salvaguardare lo svolgimento della propria attività lavorativa chiedendo la c.d. patente a ore. Si tratta di un permesso a mettersi alla guida in determinati orari per raggiungere il posto di lavoro, quando questo risulti impossibile o gravoso da raggiungere con mezzi pubblici o non propri. Va inoltrata richiesta al Prefetto, come prevede l'articolo 218 del C.d.s. e si può agire solo se il ritiro della patente e l'alcol test non sono stati fatti in seguito a un incidente. Al massimo 3 ore al giorno, questo il lasso di tempo concesso per chi è stato colto in errore.


Guida in stato d'ebbrezza senza alcol test
Senza un alcol test, non si può essere considerati responsabili di guida in stato d'ebbrezza. Serve il riscontro dell'etilometro, perché il superamento del limite di 0.8 g/litro deve essere accertato al di là di ogni ragionevole dubbio. In mancanza dell'alcol test, quindi, il trasgressore va ritenuto responsabile dell'ipotesi meno grave e depenalizzata. E' quanto ha deciso la Cassazione lo scorso maggio.
" (...) Quanto alla contravvenzione di guida in stato di ebbrezza, osserva il Collegio che costituisce pacifico e consolidato orientamento della giurisprudenza di legittimità quello secondo il quale lo stato di ebbrezza, per tutte le ipotesi previste dall'art. 186 cod. strada, può esser accertato con qualsiasi mezzo e quindi anche su base sintomatica, indipendentemente dall'accertamento strumentale. Vero è peraltro che, qualora non sia possibile stabilire, al di là di ogni ragionevole dubbio, se il tasso alcoolemico era superiore al limite di 0,8 gr/l il trasgressore doveva ritenersi responsabile, dell'ipotesi meno grave, attualmente depenalizzata per effetto della novella di cui alla legge 29 luglio 2010, n. 120. Nel caso in esame, gli elementi sintomatici rilevati e testé descritti, in difetto di altri dati indiziari, non consentono di individuare un preciso gradiente di etilemia tale da indurre a ritenere sussistenti taluna delle più gravi fattispecie contravvenzionali previste dall'art. 186 cod. strada"


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)