Alcol, una favola per dire no
alcol alcolici prevenzione scuola giovani alcolismo
Salerno - 15 febbraio 2009"La Favola di Orfeo: una proposta educativa per la salute della famiglia sul tema dell'alcol": è questo il tema dell'incontro-dibattito che si terrá mercoledì presso gli spazi del Comune, Sala del Gonfalone, a partire dalle 8.30. • Obiettivo dell'iniziativa è quello di sensibilizzare le famiglie, attraverso il prezioso supporto della scuola, ad educare i figli, fin dall'infanzia, ad uno stile di vita sano, mettendoli in guardia dall'abuso di alcolici. Non solo perchè l'infanzia è una fase importante e formativa della vita di un bambino, ma anche perchè, tutte le più recenti indagini statistiche hanno confermato che la soglia anagrafica dei bevitori è in discesa drastica: si inizia a bere giá a undici dodici anni, per gioco, per emulare gli adulti, per "sballarsi" in compagnia degli amici, per vincere la timidezza e il disagio o semplicemente per noia, per riempire una serata morta. • Essere dunque consapevoli dei rischi legati all'alcol (dalla dipendenza alle patologie alcol correlate, passando per il rischio concreto di essere vittima di un incidente stradale) è una prioritá che scuole e famiglie devono inserire nel percorso educativo. Interverranno Eva Avossa, assessore alla Pubblica Istruzione e vice sindaco Comune, Angelo Polico, dirigente settimo circolo didattico Calcedonia, Stefania Pirazzo, presidente cooperativa Labos Team. A discutere di "Prevenzione alcologica: perché partire dall'infanzia?" sará Nello Baselice -presidente Aicat - Consulta Nazionale Alcol, mentre Emanuele Sorini, responsabile alcologia Serd Cremona, parlerá di "La Favola di Orfeo:una proposta educativa per la promozione della salute", oggetto dell'omonimo libro che è diventato un progetto educativo. • Tra gli altri, interverranno anche Gabriella Cavaliere, sociologa Labos Team e Isabella De Simone, docente scuola elementare Calcedonia.