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Alcoldipendenza: analisi del fenomeno

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ALCOLDIPENDENZA (DISCOUNT ITALIA)

L'alcol è una sostanza tossica per la maggior parte degli organi del corpo umano e il suo consumo è la seconda causa di malattia in Europa (dopo il tabagismo). Sono 8 milioni gli italiani che hanno consumi di alcol a rischio e si stimano in 1 milione le persone alcoldipendenti (nelle quali l'abuso di alcol compromette la salute fisica e psichica, con elevati costi umani, sociali e sanitari). Ma solo una piccola minoranza riceve un trattamento; la maggior parte, invece, non cerca l'aiuto dei servizi sanitari, rimanendo sommersa e quindi non trattata (Società Italiana di Alcologia). Dai dati Istat, il 75% degli italiani consuma alcol (l'87% degli uomini e il 63% delle donne); e il primo bicchiere è a 11-12 anni (l'età più bassa dell'intera Unione Europea, la cui media è di 14,5 anni). Ogni anno sono collegabili al consumo di alcol (direttamente o indirettamente) il 10% di tutti i tumori, il 63% di tutte le cirrosi epatiche, il 41% degli omicidi, il 45% di tutti gli incidenti, il 9% delle invalidità o delle malattie croniche, il 10% dei ricoveri ospedalieri. Ogni anno (solo in Italia) circa 40.000 persone muoiono a causa dell'alcol per cirrosi epatica, tumori, infarto del miocardio, suicidi, omicidi, incidenti (per l'Oms, 2 milioni e mezzo di persone in tutto il mondo).

La dipendenza da alcol è una malattia cerebrale cronica, ricorrente e progressiva. La dipendenza si sviluppa lungo un continuum attraversando vari stadi (iniziale, intermedio, avanzato) ed è caratterizzata da alterazioni neurochimiche alcol-indotte e da comportamenti in cui il consumo di alcol assume una priorità molto più alta rispetto ad altri comportamenti che un tempo avevano un valore maggiore. Ha un'alta prevalenza in Europa con più di 14 milioni di persone colpite ogni anno. Può avere un impatto devastante, non solo sui pazienti, ma anche sulle loro famiglie, oltre ad essere un peso sociale anche in termini di costi sanitari e perdita di produttività. Solo in Italia gli alcoldipendenti sono circa 1 milione, e più di 8 milioni di persone sono considerate bevitori a rischio.

Come si sviluppa l'alcoldipendenza: in seguito ad un alto consumo di alcol si verificano alcuni cambiamenti neurochimici nell'area del cervello associata alla ricompensa e responsabile dei processi decisionali (sistema motivazionale). Il rischio di alcoldipendenza aumenta con il consumo di alcol. Ricerche scientifiche hanno dimostrato che un alto consumo di alcol altera gradualmente il cervello, dirottando il sistema motivazionale, causando un aumento del desiderio di assumere alcol e riducendo il controllo dell'individuo sul bere. Altri fattori di rischio per l'alcoldipendenza sono la 'predisposizione genetica' (i geni pesano tra il 50-70% sulla possibilità di diventare dipendenti dall'alcol, inclusi sesso ed etnia) e i 'fattori ambientali' (il consenso al consumo di alcol nella società, famigliari e conoscenti che bevono, la facilità ad assumere alcol e la pubblicità sono fattori di rischio).

La necessità di trattare l'alcoldipendenza: l'alcol è una sostanza tossica per la maggior parte degli organi del corpo umano e il livello di consumo è strettamente legato al rischio di morbilità e mortalità a breve e lungo termine. Il consumo di alcol è il secondo più alto fattore di rischio di malattia in Europa (dopo il fumo) ed è un fattore causale di più di 60 patologie come ipertensione, cirrosi epatica, depressione e cancro. Oltre agli effetti sulla salute, il consumo e la dipendenza da alcol sono associati a molteplici conseguenze negative a livello sociale (incidenti, crimini e violenza, perdita di produttività e distruzione della vita familiare). Inoltre il consumo e la dipendenza da alcol hanno un forte impatto economico (in Europa il costo della dipendenza da alcol è stimato in 58 miliardi di euro all'anno). Nonostante l'alta prevalenza, pochi pazienti alcoldipendenti sono diagnosticati e trattati. I dati relativi all'Europa indicano che l'alcoldipendenza è tra le malattie mentali quella con il più ampio gap di trattamento, con meno del 10% dei pazienti trattati. E in Italia, a fronte di circa un milione di alcoldipendenti, solo 69.000 sono in carico presso i servizi pubblici.



(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://romainweb.com/all-news/sociale/news/477-alcoldipendenza-2014

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)