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Alcoldipendenza e marcatori biologici: l'utilizzo del CDT

Alcoldipendenza e marcatori biologici: l'utilizzo del CDT

CDT = ABUSO CRONICO DI ALCOL O ALCOLDIPENDENZA?

Il seguente articolo non è indirizzato  “alle problematiche” legate alla valutazione dell’alcoldipendenza, ma riporta solo i risultati della letteratura sull’utilizzo della CDT per la valutazione dell’abuso cronico di alcol.


Che cos’è la CDT?
La  CDT o Transferrina Desialata o transferrina carente dui carboidrati non è altro che  un marcatore biologico utilizzato per
· per rilevare l'abuso di sostanze alcoliche
·effettuare  monitoraggio dell'astinenza alcolica in soggetti in trattamento terapeutico
· scopi medico-legali quali il rinnovo della patente di guida in seguito ad una sospensione ed il rilascio del porto d'armi,
Essa rappresenta la somma percentuale delle tre frazioni “diverse” di trasferrina rispetto alla transferrina totale.


Come si forma la CDT?
Anche se il meccanismo non è del tutto noto, sembra che la formazione della CDT sia dovuta all’inibizione della glicosil-trasferasi da parte di un metabolita dell’etanolo. Tale inibizione enzimatica porterebbe alla formazione di “forme di trasferrina” diverse dall’originale. In particolare si formerebbero le l’asialo, monoasialo e disialo trasferrina .


Quante  e per quanto tempo le unità alcoliche  devono essere assunte  per  determinare  un valore anomalo della CDT?
I valori della CDT aumentano dopo almeno 7 giorni di assunzione di etanolo in quantità comprese tra 50-80 g/die. Le alterazioni nel pattern della CDT scompaiono dopo due settimane circa dalla completa astensione dal consumo di bevande alcoliche.


1 unità alcolica= 12 grammi di etanolo
12 grammi di etanolo corrispondono a circa un bicchiere di vino da 125 ml, o a una birra da 330 ml o un bicchierino di 40 ml di superalcolico. Quindi sono necessari almeno 5 unità alcoliche al giorno per almeno una settimana per riscontrare in aumento di tale marcatore biologico


Oltre all’assunzione di alcol, si conoscono altre “condizioni” che possono essere la causa dell’aumento dei valori della CDT?
L’aumento della CDT è stato riscontrato:
· nelle patologie che comportano danno epatico come la cirrosi biliare, le epatopatie croniche virali, e l’epatocarcinoma
· assunzione di alcuni farmaci come gli ACE-INIBITORI,  Antidiabetici orali, Estroprogestinici .
· Recenti studi indicherebbero alterazioni della CDT in altre patologie della glicosilazione come la malattia ostruttiva polmonare
· Un aumento della CDT è stato ipotizzato anche nella anoressia nervosa.


Perchè la CDT è ritenuta  il  migliore marcatore biologico per la verifica di  un “abuso cronico” di alcol?
I dati di letteratura indicano che la CDT rispetto ad altri parametri, come la GGT, le Transaminasi e l' MCV , è il parametro con migliori sensibilità e specificità, che sono risultate pari a 90% e 98%, rispettivamente;
Inoltre il valore predittivo negativo è risultato del 99%, mentre la predittività positiva del 45%


In un lavoratore il riscontro di un valore di CDT superiore  al valore di  di riferimento permette di diagnosticare una alcoldipendenza  o  che  il lavoratore  fa  abuso cronico di alcol ?
La risposta è negativa per due motivi
1. Se la predittività positiva è del 45%, vuol dire che solo il 45% dei lavoratori con valori di CDT  superiori al cut off  “abusano nell’assunzione dell’alcol”
2. secondo il DSM-IV è necessario, per stabilire la diagnosi di un’alcoldipendenza, che almeno tre di sette criteri si presentino nell’arco di 12 mesi in un determinato momento.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://gennarobilancio.blogspot.it/2015/11/cdtabuso-cronico-di-alcol.html


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)