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Alcolici dopo un infarto? Risponde il cardiologo

Alcolici dopo un infarto? Risponde il cardiologo

ALCOLICI DOPO UN INFARTO: NON SUPERARE UN BICCHIERE DI VINO ROSSO AI PASTI
Il cardiologo consiglia la quantità di alcol che si può bere in sicurezza dopo un infarto e spiega qual è il nesso tra un aneurisma e la disfunzione erettile. Risponde anche sull’abbassamento eccessivo dei battiti cardiaci dovuto ad alcuni farmaci


Domanda. Ho avuto un infarto circa un mese e mezzo. Ho letto che un bicchiere di vino dopo i pasti fa bene, ma volevo sapere se una volta ogni 2 o 3 settimane quando esco con gli amici bevo 2-3 calici rischio qualcosa?


Risposta. Spero che abbia avuto il miglior trattamento possibile, cioè angioplastica coronarica entro 90 minuti dall’inizio del dolore con applicazione di stent. Se ha altri vasi coronarici interessati avrà certamente fatto una prova di induzione di ischemia che immagino negativa per cui sta continuando la duplice terapia antiaggregante ed uso di betabloccanti, ace-inibitori e statine. In questo quadro ottimistico, mi chiede se può bere un bicchiere di vino ai pasti, magari anche due o tre in riunioni conviviali. Innanzitutto, il vino deve essere rosso. Infatti, il vino rosso ha dimostrato di aumentare il colesterolo buono HDL (insieme al pesce azzurro). L’ideale resta un bicchiere ai pasti in quanto dosaggi superiori portano anche ad un aumento delle calorie introdotte e l’alcol non aiuta la funzione epatica. In conclusione, un bicchiere ai pasti basta e non va superato.


(...omissis...)


a cura di IRMA d'ARIA, risponde PIO CASO


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.repubblica.it/salute/esperti/cardiologia/2015/06/11/news/alcolici_dopo_un_infarto_non_superare_un_bicchiere_di_vino_rosso_ai_pasti-116617521/


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)