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Alcolici e densità ossea

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Non sarà stato prode come Marte, nè bello quanto Venere, ma di sicuro Bacco aveva le ossa più sane tra tutti gli dei. O almeno così suggerisce una ricerca pubblicata sull'American journal of clinical nutrition, secondo cui un moderato consumo di vino, birra e liquore aumenta la densità ossea. Non si entusiasmino i fan della bottiglia: troppo alcol produce l'effetto opposto.
Buone notizie soprattutto per gli over sessanta: la ricerca condotta dalla Tufts University di Boston ha seguito oltre 2500 individui (1182 uomini - per la maggior parte ultrasessantenni - e 1537 donne - di cui 1289 in menopausa) e accertato che un bicchiere di vino o una bottiglia di birra al giorno sono l'ideale per mantenere in forze lo scheletro e allontanare l'osteoporosi, disturbo spesso associato al decremento di densità ossea.
"Precedenti ricerche - afferma Katherine Tucker, uno degli autori dello studio - avevano già suggerito che qualche sorso di alcol limita la perdita di densità ossea e protegge dall'osteoporosi. Adesso - aggiunge - la nostra ricerca è stata in grado di distinguere gli effetti di tre tipi di alcolici: birra, liquore e vino". I risultati hanno incoronato il rosso e la bionda: la densità ossea è stata maggiore sia tra i consumatori di vino (specie se donne), sia tra gli amanti della birra (soprattutto se uomini). Minori, ma comunque positivi, gli effetti legati all'assunzione di un bicchierino di liquore. Gli scienziati americani hanno ipotizzato che il silicone contenuto nella birra possa essere il motivo di cotanto beneficio, mentre ancora non si è trovato un perché agli effetti protettivi di vino e liquore.