Alcolismo, a Modena più controlli sui giovanissimi
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Giro di vite contro il consumo di alcool da parte dei giovanissimi. Con un'ordine del giorno bipartisan il consiglio comunale di Modena propone di aumentare i controlli e di informare i genitori dei ragazzi trovati ubriachi. Un fenomeno in crescita, come confermano i dati del centro alcoologico
Maggiori controlli sulla vendita e la somministrazione di alcoolici ai giovanissimi. Comunicazione scritta ai genitori dei ragazzi sorpresi in stato di ubriachezza. Sono alcune delle misure proposte con un ordine del giorno bipartisan dal consiglio comunale di Modena. Un fenomeno, quello dell'abuso di alcool da parte dei giovanissimi, in costante crescita, nonostante l'organizzazione mondiale della sanità suggerisca l'astensione totale dal bere per i ragazzi dagli 11 ai 15 anni, perché il loro corpo non è ancora pronto a smaltire l'alcool.
E, invece, secondo i dati elaborati dal centro alcoologico di Modena, sono più di 5000, i giovani modenesi che in questa fascia di età hanno bevuto alcoolici almeno una volta nell'anno precedente. Il 18% del totale: in un terzo dei casi, almeno una volta fuori pasto. 260, i ragazzi per cui il consumo è quotidiano. Numeri che aumentano sensibilmente tra i 16 e i 17 anni, quando un ragazzo su dieci ha sperimentato il binge drinking, bere cioè sei unità alcooliche in poche ore. Per dare un'idea delle quantità: due birre medie e un vodka-red bull, il tipico sballo di una notte in discoteca. Fenomeno in crescita anche tra le ragazze. Per fortuna, dopo aver provato e con il passare degli anni, i più modificano i loro comportamenti, tanto che sono solo 13 gli under 25 seguiti nel modenese dal centro alcoologico che cura le patologie più gravi. Ciò nonostante, l'abuso di alcool da parte dei giovani preoccupa per le conseguenze e le azioni ad esso collegate.
di Francesco Galli