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Alcolismo: definizione e sintomatologia

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Curare l’alcolismo: sintomi, cause, terapia, diagnosi e prevenzione

L’assunzione smodata di alcol può avere gravi conseguenze. Bere molto può causare gastriti e condurre alla pancreatite. Se l’abuso si prolunga nel tempo, può causare malattie del cuore, cirrosi epatica e cancro del tratto superiore del tubo digerente. L’alcolismo cronico è la seconda causa in assoluto di danni cerebrali e danneggia l’attività sessuale.

Definizione dell’alcolismo
Da sempre l’uomo ha ricavato bevande alcoliche attraverso la fermentazione. Consumato in quantità moderate, l’alcol ha un effetto rilassante e, in qualche caso, anche effetti positivi per la salute. Se consumato in quantità eccessive, l’alcol è invece tossico per l’organismo e viene considerato alla stregua di una droga. Migliaia di italiani muoiono in conseguenza dell’abuso di alcol, che è anche una concausa rilevante in circa la metà degli incidenti stradali, degli omicidi e dei suicidi che si verificano nel paese. Il consumo di alcolici ha anche un ruolo importante in molti problemi sociali e individuali, dall’assenteismo ai crimini contro la proprietà, alla violenza contro i famigliari.
Gli effetti fisici immediati dell’alcol variano dai cambiamenti di umore più o meno netti alla perdita totale di coordinazione e all’alterazione della visione, dell’equilibrio e del linguaggio, ciascuno dei quali può essere un sintomo dell’avvelenamento, temporaneo e reversibile, detto intossicazione alcolica acuta o ebbrezza. Questi effetti di solito regrediscono nel giro di qualche ora dopo che la persona ha smesso di assumere alcol. La gran parte delle legislazioni considera che ci sia intossicazione quando si ha una quantità di alcol nel sangue pari allo 0,08 per cento. Un tasso alcolico superiore può intralciare le funzioni cerebrali e causare la perdita di conoscenza; quantità molto elevate possono anche essere fatali.

L’alcolismo cronico è una malattia progressiva, potenzialmente mortale, caratterizzata dal continuo bisogno di alcol cui si accompagnano tolleranza e dipendenza sempre maggiori, con la conseguenza che non si è più in grado di controllare il consumo. La dipendenza fisica dall’alcol può essere più o meno evidente agli altri: mentre alcuni alcolizzati si ubriacano in modo plateale, altri possono continuare a mantenere un certo autocontrollo e dare l’impressione di assolvere i compiti quotidiani in modo quasi normale. Comunque, l’alcolismo può causare un buon numero di disturbi organici, come la dilatazione dei vasi sanguigni della cute (capillari), ipoglicemia, malattie dei reni, del sistema nervoso centrale e del cuore, gastrite cronica e pancreatite.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)