Alcolismo e insonnia
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L'alcolismo rovina il sonno, provocando una serie di disturbi anche nei periodi di relativa sobrietà.
L'allarme arriva da una ricerca dell'Università di Melbourne, diretta dal dottore Ian Colrain e pubblicata dalla rivista "Sleep".
Gli studiosi hanno lavorato con 42 volontari, d'ambo i sessi, tutti alcolisti che, grazie ad un programma di disintossicazione, avevano iniziato a diminuire la quantità di alcolici.
Anche negli individui "a secco" (alcuni addirittura da 719 giorni) si è così notata una scarsa qualità del sonno, con livelli di onde lenti e periodi di sonno profondo limitati rispetto alla media.
Inoltre, in tali soggetti (sia gli alcolisti decisi che quelli in recupero) i ricercatori hanno constatato un aumento della fase REM (Rapid Eye Movement, la fase in cui il cervello produce i sogni).
Tali caratteristiche erano evidenti negli uomini e nelle donne, con poche differenze di genere.
Per il dottor Colrain, i risultati della ricerca provano come l'abuso di alcol determini una degenerazione della corteccia celebrale avente come effetto (oltreché lo scadimento del sonno) la distorsione della capacità di giudizio e l'assunzione di rischi.