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Alcolismo giovanile: sballo o malattia?

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Alcolismo giovanile: sballo o malattia?

L’età adolescenziale è quella del comportamento provocatorio, in tutti i sensi, dal sesso alle droghe, dall’alcol ad altri comportamenti rischiosi.Di fronte a un comportamento sbagliato la famiglia deve interrogarsi al suo interno, insieme al ragazzo e non esitare a ricorrere all’aiuto di personale specializzato (il medico, lo psicologo…) per la soluzione della problematica neuro-comportamentale.
Le possibili cause della dipendenza da alcol sono molteplici, come si può immaginare, ma certamente il problema è radicato prima di tutto in alcune situazioni, quali ad esempio una personalità non ben formata, l’influenza del contesto sociale o del gruppo dei pari, la mancanza di un adeguato supporto familiare o una debolezza costituzionale.

Le politiche in materia di alcol riferite ai giovani dovrebbero inserirsi in una più ampia azione sociale, dato che il consumo di alcol tra i ragazzi riflette in larga misura il modello e gli atteggiamenti della società adulta. Sono sicuramente necessari, come già detto, degli interventi specifici e competenti dal punto di vista medico-scientifico e psicologico, ma occorre non tralasciare la riflessione etica sul problema.


Una prima riflessione si riferisce ad alcune strutture culturali e sociali, dalla propaganda suadente delle case produttrici di alcol alla caratterizzazione edonistica del mondo occidentale volta alla soddisfazione del piacere. Inoltre, si pone la domanda etica circa la liceità del benessere proprio a scapito del benessere altrui (l’uso di alcol ha delle ripercussioni anche gravi sulle persone vicine). Infine, altro aspetto importante è l’illusorietà del benessere delle bevande alcoliche (illusorio è il benessere che l’alcol possa sollevare da forme d’ansia o dalla paura di non saper affrontare le difficoltà della vita).

La riflessione etica contribuirà a cogliere il problema in toto, suggerendo possibili vie di azione. L’auspicio è che nella ricerca di risoluzione del problema si tenga sempre presente che i giovani non sono solo oggetto di studio e indagine, bensì persone con la loro biografia e unicità. Occorre in futuro promuovere per i giovani maggiori opportunità di partecipazione alla definizione di decisioni che influenzano la loro vita.


I giovani sono risorsa, e proprio loro possono contribuire attivamente a risolvere i problemi legati all’alcol.

 

(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.bioeticanews.it/alcolismo-giovanile-sballo-o-malattia/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)