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Alcolismo, il 90% dei bevitori non ha una vera dipendenza

Un forte bevitore non rientra necessariamente nella categoria degli alcolisti, perché non è detto che dipenda da queste sostanze: lo afferma uno studio dei ricercatori dei Centers for Disease Control and Prevention americani, che hanno indagato sul consumo di alcol in 140 mila americani adulti tra il 2009 e il 2011. E' emerso che il 90% di chi beve in maniera eccessiva non è un alcolista, anche se si è portati a pensarlo, ma la raccolta dei dati, avvenuta tramite auto compilazione dei questionari e, quindi, legata al giudizio degli intervistati, potrebbe sottostimare l’effettivo consumo di alcol.

Un americano su tre beve in modo eccessivo, ma è diffusa la pratica del binge-drinking, cioè delle abbuffate alcoliche saltuarie; ma anche nel caso in cui i bevitori collezionino dieci episodi di questo tipo in un mese, i due terzi di questi non rientra nei criteri dell'alcolismo. Lo studio non ridimensiona il problema dell'alcolismo, ma descrive un fenomeno più vasto: "Abbiamo a che fare con un problema più vasto", affermano al National Center for Chronic Disease Prevention and Health Promotion ed in effetti ci si sta concentrando sul potenziamento di servizi contro le dipendenze con politiche di prevenzione e educazione.

Quello del forte consumo di alcol è un problema diffuso anche in Italia: il 20,1% dei maschi di età compresa tra i 18 e 24 anni sono binge-drinkers, secondo i dati diffusi dal Parlamento nel 2013, mentre l'Istat dice che sono 7 milioni e 144 mila le persone che hanno comportamenti a rischio nel consumo di alcol, di cui si può anche morire. Sono, infatti, 17 mila i decessi tra le persone di età superiore ai 15 anni per cause attribuibili direttamente o indirettamente all'alcol.

(...oissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.salutepiu24.com/id-3526-alcolismo--il-90--dei-bevitori-non-ha-una-vera-dipendenza.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)