News di Alcologia

Un convegno nazionale sull'alcolismo giovanile che si propone di lanciare due proposte innovative alla comunità scientifica e alle autorità di pubblica sicurezza: è questa l'idea presentata ieri mattina dalla fondazione «Luca Romano», che ricorda il giovane scrittore, pittore e regista teatino morto nel 2007 in un incidente automobilistico causato da un ubriaco al volante.Domani e sabato, presso la sala convegni della Carichieti, in via Colonnetta, i maggiori esperti nazionali del problema discuteranno e lavoreranno divisi in quattro gruppi tematici sulle proposte da elaborare: in particolare, recuperare, nel caso degli alcolisti condannati a pene detentive, il concetto di riabilitazione del soggetto, consentendo l'affido a comunità terapeutiche di tipo moderno, dove ragazzi in un percorso di recupero siano affiancati da ragazzi «sani». Inoltre, verrà presentato un progetto, già in corso di realizzazione grazie al Comune che ha messo a disposizione della fondazione l'edificio dell'ex asilo di via Marino da Caramanico, di una struttura multiculturale dove i giovani possano trovare stimoli ed iniziative di ogni genere (libri, teatro, cinema) per preservarli dalla noia. «E' questa infatti - ha spiegato il prof. Filippo Maria Ferro - la grande differenza tra l'alcolismo di un tempo, legato alla socialità, all'osteria, e a quello dei nostri giorni, che è chiusura in sé stessi».