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Alcolismo in Italia, un problema che vale 53 miliardi l'anno

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Alcolismo in Italia, un problema che vale 53 miliardi l’anno

Mercoledì 15 Maggio p.v. alle ore 16,00 presso il Centro Allende della Spezia  in occasione della mostra, che si tiene già da due anni,  delle attività espressive degli utenti , le Associazioni della Salute Mentale della Provincia della Spezia intendono proporre,  nel terzo giorno  di incontri, un confronto  sull'abuso di alcool, di cui è evidenziato un comportamento di consumo a rischio per circa otto milioni di italiani. Vengono  coinvolti   non solo gli addetti ai lavori del mondo sanitario, pubblico e di privato sociale,  ed i rappresentanti degli Enti pubblici ma anche le persone con  esperienza personale diretta ed  il mondo della scuola e della cultura.

I dati che riguardano il consumo di alcol in Italia sono i seguenti:
Nel 2010 la quota di popolazione di 11 anni e più; che ha consumato almeno una bevanda alcolica durante l'anno è pari al 65,7%, in diminuzione rispetto al 2009 (68,5%); il 26,3% della popolazione (14 milioni 126 mila persone) beve alcolici quotidianamente, mentre il 38,4% ha consumato alcol almeno una volta fuori dai pasti.

Beve vino il 53,3% delle persone di 11 anni e più, birra il 45,9% e aperitivi alcolici, amari, superalcolici o liquori il 39,9%; beve vino tutti i giorni il 24,1% e birra il 4,3% della popolazione di riferimento.
Negli ultimi 10 anni tra i giovani sono aumentati i consumatori occasionali, quelli che bevono fuori pasto e di chi consuma altri alcolici oltre a vino e birra, mentre si sono ridotti i consumatori giornalieri e quelli che bevono solo vino e birra.
Nel complesso i comportamenti a rischio nel consumo di alcol (consumo giornaliero non moderato), binge drinking (cinque o più bicchieri di bevande alcoliche in un'unica occasione) e consumo di alcol da parte dei ragazzi di 11-15 anni) riguardano 8 milioni e 624 mila persone, il 16,1% della popolazione di 11 anni e più. Tale quota è stabile nel tempo.

La popolazione più a rischio di consumo non moderato è quella anziana: si tratta di 2 milioni e 915 mila persone di 65 anni e più (il 43,5% dei maschi e il 10,6% delle femmine).
La popolazione più a rischio di binge drinking ( l'assunzione di 5 o più bevande alcoliche in un intervallo di tempo più o meno breve ) è quella giovanile (18-24 anni): si tratta di 698 mila persone (il 16,6% dei giovani) con un rapporto tra maschi e femmine pari a tre. Questo comportamento spesso si verifica durante momenti di socializzazione.
Di quanto sopra si dibatterà  nell’incontro in calendario dal titolo “E' meglio non bere alcoolici”. Introduce Gian Pietro Montanari, coordinatore del network “BenEssere….in movimento”; moderano:  Emanuela Landini, Coordinatrice Infermieristica DSM e D ed un rappresentante dei Medici di medicina generale; partecipano: alla tavola rotonda :R. V. Ricci Direttore della SC Assistenza Psichiatrica e SERT del Distretto SS n. 18 e rappresentanti di gruppi ed Associazioni contro l'alcool.

Al termine sarà offerto   un Happy hour analcolico, salutare  e piacevole, preparato dagli allievi e gli insegnanti del CIOFS.
La popolazione, data l’importanza dell’argomento, è invitata a partecipare numerosa.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)