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Alcolismo: la psicoterapia aiuta a prolungare l’astinenza
 

Fonte: Alcoholism: Clinical & Experimental Research

Titolo originale e autori: Berner M.M., Wahl S., Brueck R.,et al. The Place of Additional Individual Psychotherapy in the Treatment of Alcoholism: A Randomized Controlled Study in Nonresponders to Anticraving Medication-Results of the PREDICT Study. Alcoholism: Clinical and Experim- 

I pazienti alcolisti che effettuano una psicoterapia possono avere benefici in termini di maggior astinenza secondo quanto emerso dai risultati di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Friburgo, pubblicato sulla rivista Alcoholism: Clinical & Experimental Research.
In paesi come la Germania, i farmaci e la psicoterapia individuale sono raramente utilizzati per trattare la dipendenza dell'alcol. Nell’ambito di uno studio multicentrico denominato PREDICT, nella cui prima fase era stata comparata l’efficacia di farmaci anticraving (Acamprosato e Naltrexone) rispetto al placebo, la seconda fase descritta nel presente articolo, aveva l’obiettivo di valutare se i pazienti alcol-dipendenti che avevano la possibilità di fare psicoterapia individuale in aggiunta alla terapia farmacologica dopo una ricaduta nell’uso di alcol, rimanevano astinenti per più tempo rispetto a pazienti trattati solo farmacologicamente. Allo studio hanno partecipato 109 pazienti alcolisti (86 maschi e 23 femmine) che sono stati randomizzati in due gruppi: il gruppo di controllo (n = 55) che ha ricevuto consulenza medica e trattamento farmacologico, il gruppo attivo (n = 54) che ha avuto la possibilità di seguire per 4 mesi in aggiunta, una psicoterapia cognitivo-comportamentale individuale, specifica per l’alcolismo.
I pazienti sono stati monitorati per un anno e mezzo. E’ stato valutato come esito principale, il numero di giorni fino alla prima ricaduta pesante ed è stato trovato un effetto significativo della psicoterapia: i pazienti che hanno effettuato la psicoterapia (33 soggetti), hanno presentato una riduzione o un ritardo delle ricadute.
Secondo gli autori, questi dati indicano che i pazienti che sono disposti a fare psicoterapia in aggiunta alla terapia farmacologica, ne traggono beneficio. I ricercatori suggeriscono che possa essere utile considerare la possibilità di effettuare la psicoterapia in una fase precoce del trattamento.
 

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(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)