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Alcolismo, la vergogna e l'imbarazzo aumentano il rischio di ricaduta: i dati di uno studio

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Alcol, dalle umiliazioni non si impara nulla
Chi prova a smettete soltanto perché prova imbarazzo o vergogna del suo consumo eccessivo di alcol tende a fallire


Più ci si vergogna dei comportamenti indotti dall'abuso di alcol, più si rischia di ricascarci.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la consapevolezza dell'imbarazzo provocato dalla perdita di autocontrollo durante lo stato di ubriachezza non rappresenta una spinta a smettere di bere, ma il contrario. Lo ha dimostrato un gruppo di ricercatori che ha studiato un centinaio di persone che seguivano da almeno sei mesi il programma degli Alcolisti anonimi a Vancouver (Canada).


In un primo tempo i partecipanti sono stati registrati mentre raccontavano dell'ultima volta in cui avevano provocato imbarazzo in sé o negli altri a causa di una bevuta eccessiva. Le registrazioni, esaminate da psicologi esperti, sono state poi classificate in base a un punteggio, basato anche sul linguaggio del corpo, che "quantificava" la vergogna espressa da chi parlava.


A distanza di quattro mesi, gli studiosi hanno incontrato di nuovo i partecipanti all'indagine: a ogni punto in più sulla "scala della vergogna" corrispondevano 11 drink in più bevuti dalla persona che si era mostrata umiliata dalle esperienze precedenti. In media, chi aveva mostrato un certo imbarazzo per i suoi comportamenti, aveva poi bevuto 20 drink in più di chi non aveva rivelato nessuna vergogna per i suoi comportamenti. Un'ulteriore conferma che i metodi basati sulle umiliazioni non aiutano a superare nessuna difficoltà.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)