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Alcolismo: testimonianza di un gruppo di famiglie del CAT di Artegna (UD)

Alcolismo: testimonianza di un gruppo di famiglie del CAT di Artegna (UD)

Siamo un gruppo di nove famiglie che fanno parte del Club degli alcolisti in trattamento, per la precisione il Club numero 73

del comune di Artegna. In Italia ne esistono circa 2.400, in Friuli Venezia Giulia ben 267. La parola alcolisti già da sola

può far rabbrividire: i Club degli alcolisti sono un'associazione privata costituita da un gruppo di famiglie con problemi

complessi alcol-correlati. Sono una porta aperta per famiglie in difficoltà, un nodo importante nelle reti di solidarietà

della comunità. Oggi l'alcolismo non è più considerato una malattia: l'alcol è una droga, ha potere psicoattivo, dà

dipendenza psichica, dipendenza fisica, assuefazione. Tutti noi abbiamo avuto questi problemi, e ci siamo sempre chiesti

perché si consumava. I perché sono tanti: perché così fan tutti, perché così si è sempre fatto, perché il bere è la nostra

cultura. Non è facile smettere di bere: cambiare le proprie abitudini, i propri comportamenti lo è ancora meno. Soprattutto,

è difficile farlo da soli. Ebbene noi componenti del Club ce l'abbiamo fatta, chi da poco tempo, chi anche da molti anni.

Abbiamo incontrato tante difficoltà, ma tutti noi, con le nostre famiglie, ci siamo sostenuti a vicenda per conquistare

questo cambiamento, che noi chiamiamo nuovo stile di vita, questo nostro nuovo cammino. Venuti a conoscenza delle nostre

storie, delle nostre difficoltà, delle nostre varie problematiche affettive, lavorative, abbiamo avuto un risultato gioioso,

felice. Sul Messaggero Veneto leggiamo spesso articoli sul consumo di alcol: ritiri di patenti, infortuni sul lavoro,

situazioni familiari gravissime che arrivano talora alla violenza fisica. Genitori che si rivolgono ai tutori dell'ordine per

ottenere aiuto, figli che hanno intrapreso una strada che non avrà certo un bel futuro. A chi ha bisogno, vogliamo far sapere

che noi esistiamo, che le nostre porte sono sempre aperte a chiunque, e che la condivisione di un cammino positivo può

riportare la luce nell'oscurità di tante persone. Ah, dimenticavo: la parola vergogna da noi non esiste. Dario Calligaro e

famiglie Artegna