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Alcolisti Anonimi: auto-aiuto per uscire dall'alcolismo

Alcolisti Anonimi: auto-aiuto per uscire dall'alcolismo

In aumento i casi. Gli utenti ai centri Ausl sono cresciuti del 9,3% nel 2008. E cresce la presenza di giovani
"Il primo passo è accettare di essere stati sconfitti e mettere da parte il proprio atteggiamento egocentrico, tratto che

molto spesso caratterizza coloro che sono afflitti dalla dipendenza da alcol". Sono le parole di Luigi (il nome è di

fantasia), ex alcolista che ora, dopo avere affrontato e superato momenti difficilissimi, grazie all'Associazione alcolisti

anonimi di Modena continua ad offrire il suo aiuto e sostegno ad altre persone che come lui cercano di smettere e, ancor

prima, di recuperare una dignità che, come sottolinea lui stesso, "si perde completamente". Parole semplici pronunciate in

occasione della conferenza stampa tenuta questa mattina all'Ausl di Modena per sottolineare la proficua collaborazione con

l'associazione, che festeggerà i propri trent'anni con una giornata di festa aperta al pubblico, domenica alla Sala

Polivalente San Damaso. Un'occasione per tracciare un bilancio del lavoro svolto e parlare delle prossime attività.
I nuovi dati relativi all'attività dei sette Centri alcologici distrettuali dimostrano che l'attività dei servizi impegnati

nella cura dei disagi provocati dall'alcol è in aumento. Dal 1996, primo anno di vita dei Centri con 189 casi, la crescita

degli utenti è stata costante. Nel 2009 i centri complessivamente hanno offerto consulenze a 1.127 persone con problematiche

di consumo di alcol e hanno seguito con programmi personalizzati 845 persone (640 uomini e 205 donne) con alcoldipendenza, di

cui 236 nuovi utenti. Rispetto al 2008, l'aumento delle persone prese in carico è stato del 9,3%, cioè 216 in più. In

Emilia-Romagna sono presenti 41 gruppi, di cui 13 a Modena, a cui partecipano mediamente 250-280 alcolisti la settimana, con

punte che in alcuni periodi superano anche le 300 unità. In base ai dati 2008 dello studio Passi, si stima poi che in

provincia di Modena le persone con dipendenza da alcol siano almeno 8.000 e che i consumatori problematici siano non meno di

80.000.
Rientrano nel profilo di consumatori ad alto rischio e problematici quei bevitori che eccedono quotidianamente nei consumi

dai limiti indicati dall'Oms, cioè per i maschi due unità alcoliche e per le femmine un'unità alcolica al giorno (un'unità

alcolica corrisponde a una lattina di birra o un bicchiere di vino o un bicchierino di liquore), quelli che assumono alcol

fuori pasto almeno una volta alla settimana e quelli che presentano con una ricorrenza almeno mensile un episodio di binge

drinking, fenomeno che interessa soprattutto i giovani. Si amplia così il numero di persone a rischio, per età e sesso.
"Negli ultimi 10 anni l'alcolismo giovanile è aumentato, i ragazzi tutta la settimana bevono acqua, ma nel weekend

recuperano in due o tre ore tutto quello che non hanno assunto durante la settimana", spiega Claudio Ferretti, direttore del

Dipartimento di Salute mentale e dipendenze dell'Ausl di Modena. "credo che anche su questo fenomeno gli alcolisti anonimi

possano giocare un ruolo importante, i giovani sono più sensibili alle testimonianze che alle lezioni dei dottori". In questo

scenario si inserisce l'azione di alcolisti anonimi. "Da parte nostra c'è il desiderio di rafforzare ulteriormente la rete di

supporto presente in tutta la provincia.
In particolare stiamo cercando di aumentare la personalizzazione dell'attività di auto-aiuto. In altre parole, pensiamo che,

almeno inizialmente, possa essere piu' efficace far dialogare persone con affinità tra loro. Un giovane con problemi con

l'alcol con tutta probabilità si sentirà più coinvolto se lo accoglie una persona con un'età vicina alla sua", spiega Arturo,

anche lui membro dell'associazione. "Il problema non è smettere di bere, ma non ricominciare- aggiunge Claudio Annovi,

coordinatore del progetto interaziendale alcol- i rischi sono tanti, ma è dimostrato che se si è coinvolti nel circuito degli

alcolisti anonimi le probabilità di ricaduta sono minori".