Alcolisti Anonimi, eta' media abbassata d'oltre 10 anni
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Giovani vittime dell'alcolismo. Un problema in crescita che sarà al centro del raduno nazionale degli Alcolisti Anonimi, al Palacongressi di Rimini dal 25 al 27 settembre. Il tema è infatti 'I giovani e Alcolisti Anonimi'.
AA infatti ha gruppi in tutta Italia, che, spiega l'associazione, sono un osservatorio privilegiato che permette di confermare l'abbassamento dell'età in cui si inizia ad assumere alcolici: "Negli ultimi anni infatti l'età di ingresso nei nostri gruppi é scesa dai 44/45 anni ai 30/35 anni. Se si conta che non si diventa alcolisti in un solo giorno, il calcolo dell'inizio del percorso verso l'alcolismo è molto semplice".
Alla manifestazione riminese (al 25/mo anno) parteciperanno circa 1.500 Alcolisti Anonimi italiani e stranieri, oltre a 2.000 familiari dell'Associazione Al-Anon, (che si occupa del recupero di chi vive con gli etilisti). Nel presentare l'appuntamento l'associazione aveva ricordato i dati dell'ultimo rapporto dell'Osservatorio Nazionale Alcol dell'Istituto Superiore di Sanità, secondo cui circa un milione e 500.000 giovani tra gli 11 e 24 anni sono considerati consumatori 'a rischio'.
La metà di loro non è nemmeno maggiorenne. Tra gli under-18 il 22,4% dei ragazzi e il 13% delle ragazze consuma alcol in modo 'dannoso' o 'rischioso'. Dai 19 ai 24 lo fa il 25,3% dei maschi, il 10,4% delle femmine. I ragazzi bevono soprattutto nel weekend, e non per gustare, ma per sballare. Si chiama 'binge drinking', bere in eccesso fino a stordirsi.
E' uno dei segni del passaggio da un uso alimentare a uno 'farmacologico' dell'alcol. Il 41,7% dei ragazzi sotto i 18 anni e il 20,8% delle ragazze si ubriaca nel weekend. Sempre piu spesso, come per gli adulti, sono policonsumatori: all'abuso di alcol associano quello di stupefacenti.