Alcolisti Anonimi: identikit del consumatore
Alcolisti Anonimi: identikit del consumatore
Ha meno di sessant'anni, vive in coppia, ha un'istruzione media, un buon lavoro e un reddito stabile. Al giorno d'oggi
l'alcolista non è solo e emarginato, ma sempre più spesso, il suo profilo è quello di una persona 'normale'. Lo dice
un'indagine realizzata dagli Alcolisti Anonimi italiani, che dal 24 al 26 settembre si ritroveranno a Rimini per il raduno
nazionale Lo studio, che verrà presentato durante la 'tre giorni' riminese, traccia un accurato identikit, a partire da un
questionario a cui hanno risposto 1.410 alcolisti (70% uomini, 30% donne): una parte di quelli che compongono i 466 gruppi,
composti in media da 15-20 persone, sparsi nella penisola. "Anni fa - ha spiegato Alberto T., segretario nazionale AA - chi
si rivolgeva a noi aveva grossi problemi economici, anche perché si era bevuto tutto". Ora invece, solo il 24,1% ha un lavoro
poco qualificato. Oltre il 75% ha un'occupazione di medio livello, con funzioni complesse, responsabilità, capacità di
gestione e di organizzazione del lavoro di altri. Nel 75% dei casi vive al Nord e Nord Est, meno del 20% al Centro e solo il
6,5% al Sud. Il 62,4% è sposato o vive comunque in una condizione di coppia. Proprio nella famiglia, trova il primo sostegno.
Nel 70% dei casi, infatti, l'indicazione all'autoaiuto nasce dalla rete delle relazioni familiari, spiega lo studio. La
funzione delle altre 'agenzie di informazione' (istituzioni sanitarie, operatori sociali) è ancora marginale, eccezion fatta
per il medico di famiglia. Famiglia che è sempre più protagonista, ma in modo leggermente diverso rispetto al passato. "L'età
degli alcolisti si è abbassata notevolmente negli ultimi anni - ha proseguito il segretario - e capita spesso che siano i
genitori a riconoscere che il proprio figlio ha un problema con il consumo di alcolici". In ogni gruppo "sono 7-8 gli under
35, persone che hanno difficoltà con le scelte della vita". A Rimini, saranno diverse le esperienze di questo tipo ad essere
condivise e raccontate, in tavole rotonde e convegni. Positivi i risultati, visto che 76,8% è riuscito ad evitare le ricadute
o ne ha avuta una soltanto. Si festeggerà il 75/o anniversario degli Alcolisti Anonimi mondiali, mentre in Italia sono nati
nel 1972. Momento clou del raduno, il conto alla rovescia degli anni trascorsi da quando si è smesso di bere. Ogni
partecipante, circa 2.500, si alzerà in piedi quando sentirà proclamato il proprio anno. "Ma il nostro obiettivo - ha
chiarito Alberto - é sempre quello di guardare al giorno dopo. Noi siamo il popolo delle 24 ore".