Alcolisti Anonimi: perchè l'anonimato?
Alcolisti Anonimi: perchè l'anonimato?
Anche in tempi recenti si tende a confondere l'anonimato dei singoli alcolisti anonimi con quello dell'associazione stessa,
facendola quasi passare per una sorta di setta segreta i cui affiliati si incontrano di nascosto per celebrare chissà quali
misteriosi rituali. Naturalmente, non è così.
La pubblicazione del libro Alcolisti Anonimi, nel 1939, non solo permise all'associazione di crescere rapidamente
moltiplicando in maniera prodigiosa i suoi gruppi, ma le consentì appunto di uscire dall'anonimato rendendola presto nota
alla comunità medico scientifica e, grazie anche al grande interessamento dei media, all'opinione pubblica e ai diretti
interessati, prima in America e poi in tutto il mondo.
Ciò premesso, ancora sul nostro anonimato, vogliamo evidenziare come esso sia uno dei pilastri su cui è costruito il nostro
Programma di recupero. Non c'è dubbio che sia nato come figlio della paura: all'epoca in cui gli alcolisti venivano
considerati dei degenerati, o nella migliore delle ipotesi dei matti, non c'è da stupirsi che coloro che riuscivano a
recuperarsi non amassero particolarmente pubblicizzare la loro appartenenza a un'associazione costituita esclusivamente da
alcolisti, anche se non più attivi.
Non esistono ancora forti pregiudizi nei confronti dell'alcolista anche oggi ? Non è forse vero che una parte dell'opinione
pubblica rimane tuttora ancorata a modelli culturali ormai ampiamente superati? E' pertanto abbastanza comprensibile che per
molti che si avvicinano ai gruppi l'anonimato, oggi come allora, costituisca una concreta garanzia soprattutto nei primi
approcci.
Ma al di là di questo aspetto, l'anonimato assume per noi A.A. un altro e più profondo significato spirituale. All'interno di
un gruppo si è tutti uguali, a prescindere dalla cultura, dalla posizione sociale, dalla situazione economica in cui si
versa, da qualunque cosa uno abbia commesso in passato a ciò che è al presente: tutti vengono accettati e considerati allo
stesso modo, nessuno può essere giudicato o escluso.
A livello pubblico anonimato significa invece rinuncia; rinuncia alle richieste, talvolta imperiose per l'alcolista, che
vengono sollecitate dal suo egocentrismo e che lo portano all'isolamento, all'indifferenza per gli altri, all'invidia, al
rancore per accostarsi, inizialmente in maniera inconsapevole, a quell'umiltà che è la vera chiave dell'intero Programma.
Significa rinunciare alle luci della ribalta per "servire" l'associazione in silenzio, paghi della grande ricompensa che si
riceve aiutando gli altri e imparando ad amarli.