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News di Alcologia

Alcool, droghe e...guida!

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Alcool, droghe e...guida!
La Situazione Attuale:
Nel 2007 abbiamo avuto in Italia 5131 morti per incidente stradale 3 325.000 feriti conseguenti a circa 230.000 incidenti. L'Istituto

Superiore di Sanità stima che almeno il 30% di questi sia causato dall'uso di alcol e/o di stupefacenti.
Le Criticità:
Le problematiche relative all'uso-abuso delle bevande alcoliche alla guida appare un problema noto al "grande pubblico". I controlli su

strada di Polizia e Carabinieri sono da passati da 200.000/anno nel 2006 a 1,4milioni nel 2008, ma purtroppo la maggior parte di essi sono

stati controlli solo sull'alcol. Per quanto concerne l'uso delle sostanze psicotrope o stupefacenti, il problema in forte espansione ed è

ancora troppo sottostimato. I motivi di tale criticità sono due:
Il primo:
Un'articolazione troppo complessa dell'art. 187 del Codice della Strada che prevede l'accompagno dell'utente presso una struttura sanitaria

del SSN al fine della certificazione medica dello stato di "alterazione psico-fisica da uso di sostanza psicoattive" (certificazione che non

può essere emessa dall'agente di Polizia che effettua il controllo si strada: trattasi infatti di un "atto medico"). Questo processo risulta

talmente lungo da far diventare questi controlli onerosi ed inefficaci tenendo conto del gran numero di ricorsi che i soggetti controllati

effettuano subito dopo l'emissione dei provvedimenti dell'autorità competente.
Il secondo:
La mancanze di uno strumento "omologato" (come avviene per l'alcol) in grado di certificare su strada l'infrazione della norma, ovvero, guida

sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Un altro fenomeno è quello delle poli-assunzioni ovvero l'assunzione contemporanea di alcol e

droghe, rappresentando un cocktail micidiale con immaginabili effetti sulla sicurezza della circolazione stradale.
I Progetti
Progetto "drug on street" per la prevenzione dell'incidentalità notturna nel weekend, dovuta a guida in stato di ebbrezza e/o sotto l'effetto

di sostanze stupefacenti. Progetto "drug test pre-patente" finalizzato all'identificazione precoce dei giovani che usano sostanze

stupefacenti e che aspirano ad ottenere la patente di guida o il patentino per motocicli. L'iniziativa è finalizzata soprattutto a creare una

deterrenza all'uso di sostanze psicotrope nei giovani consumatori, introducendo come prassi propedeutica al rilascio della patente l'utilizzo

di un test tossicologico al posto dell'autocertificazione in uso attualmente. Progetto "non è mai troppo presto" per l'attivazione di

tecniche adatte all'individuazione precoce dell'utilizzo di sostanze nei minori (nei primi 2/3mesi dall'inizio dell'assunzione), al fine di

intervenire precocemente per interrompere subito tale "sperimentazione" pericolosa da parte del giovane. Gli interventi si attueranno sia

mediante supporto specifico alla famiglia, sia attraverso l'utilizzo del drug testing gestito in ambiente sanitario, riservato, sempre

associato a counselling ed a supporto psicoeducativo con adesione volontaria del soggetto. Drug test nei lavoratori che eseguono particolari

mansioni a rischio e monitoraggio degli effetti dell'atto d'intesa Stato Regioni. Supporto alle Regioni nell'attività di tutela e

reinserimento delle persone riscontrate positive ai test ed allontanate dall'esecuzione delle mansioni a rischio. Progetto "Reinserimento"

finalizzato ad attivare una rete di comunità e cooperative sociali in grado di promuovere concrete opportunità lavorative sulla base di

metodi e gestioni imprenditoriali, per creare nel tempo condizioni virtuose di autofinanziamento. Sistema di Allerta Precoce e Risposta

Rapida per le Droghe che utilizza il "Geo Drug Alert". Innovativo strumento informatico attraverso cui il Sistema raccoglie informazioni

utili all'identificazione di situazioni di potenziale rischio sanitario e sociale, come ad esempio la comparsa sul territorio di nuove

sostanze particolarmente tossiche, la variazione dei principi attivi che potrebbero cagionare tossicosi o decessi. Il sistema prevede anche

altre due nuove iniziative: il monitoraggio delle attività delle "farmacie online" che commerciano farmaci noncontrollati e non prodotti

secondo la legge ed il controllo dei rave party mediante identificazione precoce delle zone di raduno e attivazione precoce delle Forze

dell'Ordine. Con tale strumento si procede, dunque, al rilevamento di situazioni critiche che possono determinare, qualora necessario, l'

attivazione di risposte rapide e concrete da parte delle unità operative territoriali preposte alla tutela della salute pubblica. Questa

iniziativa, che si basa sull'impegno sancito dal nostro paese con l'UE (OEDT - Rete REITOX) per l'attivazione di tali processi, prevederà la

collaborazione di tutte quelle regioni che si renderanno disponibili al suo utilizzo. Relativamente alla prevenzione degli incidenti stradali

droga e alcol correlati, attivare quattro linee di azione:
1. Interventi di informazione/educazione dirette ai giovani per la prevenzione della guida di autoveicoli sotto l'effetto di alcool e/o di

droghe.
2. Attivare maggiori controlli su strada con metodi ed accertamenti clinico tossicologici on site in grado di sostenere eventuali ricorsi.
3. Miglioramento ed integrazione dell'attuale normativa in tema di prevenzione e attività sanzionatoria.
4. Sviluppo di studi e ricerche per ulteriori presidi tecnologici di prevenzione (engineering)
5. Diffondere il Progetto Drugs on Street completo di manuale di attivazione (come paradigma nazionale) a tutte le Prefetture, i Comuni e le

Regioni d'Italia.
6. Promuovere e sviluppare ricerche nell'ambito degli strumenti di rilevamento tossicologico "on site" di primo livello
EFFETTI DELL'ALCOL ALLA GUIDA
L'alcol è una sostanza psicoattiva, ossia in grado di interferire con le funzioni neuropsichiche dell'individuo. Le sostanze psicoattive in

generale influenzano la capacità di attenzione, di concentrazione e i tempi di reazione agli stimoli. La stretta e progressiva correlazione

fra concentrazioni ematiche di alcol (BAC) e gli effetti tossici e comportamentali sull'individuo, la disabilità e i sinistri stradali è

ormai confermata da numerosi studi epidemiologici e di interazione uomo-macchina. Il rischio di incidente stradale aumenta in modo

esponenziale all'aumentare della concentrazione di alcol etilico nel sangue (alcolemia). Posto pari a uno il rischio di incidente stradale in

condizioni di sobrietà, diventa 11 volte superiore con un'alcolemia compresa tra 0,5 g/l e 0,9 g/l. Gli effetti dell'alcol sulle funzioni

sensitivo-motorie e comportamentali riguardano in particolar modo: il campo visivo, i tempi di reazione, la capacità di concentrazione, la

capacità di giudizio. Il campo visivo è lo spazio fisico normalmente percepito da un individuo, con un'angolazione pari a circa 180°. A

seguito di assunzione di sostanze alcoliche insorgono disturbi alla vista a causa della riduzione della visione laterale (visione a tunnel) e

di una ridotta capacità di adattamento alla visione notturna. Il tempo di reazione è l'intervallo di tempo che intercorre tra l'esposizione

allo stimolo e l'emissione della risposta. I tempi di reazione variano individualmente e sono influenzati da diversi fattori. L'alcol rende

difficoltosa la coordinazione dei movimenti e aumenta i tempi di reazione; i movimenti e gli ostacoli sono percepiti con notevole ritardo.

L'alcol crea un senso di benessere, di sicurezza ed euforia che porta a sopravvalutare le proprie capacità e ad affrontare rischi che in

situazioni normali non sarebbero mai corsi, oltre a ridurre la capacità di impatto con nuovi problemi ed emergenze. L'assunzione di bevande

alcoliche compromette inoltre le capacità di vigilanza, e induce sonnolenza. Un altro fattore che aumenta il rischio di incidente stradale è

determinato dall'età: il rischio di incidenti gravi o mortali dovuti all'alcol è più alto nei giovani, probabilmente anche a causa

dell'inesperienza. Con un tasso alcol emico elevato, ad esempio 1 g/l, automobilisti di 35- 54 anni incorrono in un rischio di incidente 3-4

volte più elevato di un conducente sobrio; per la fascia d'età 25- 34 anni il rischio sale a 6-7 volte, per quella di 18-24 anni arriva a 15.

Infine, la diffusione tra i giovani del binge drinking, ossia l'abitudine di consumare grandi quantità di alcol in una sola occasione,

aumenta il rischio di incorrere in incidenti stradali, specie nel fine settimana. Infatti, la probabilità di incidente nelle ore notturne del

fine settimana per soggetti con alcolemia superiore a 1,5 g/l è 380 volte maggiore rispetto ai soggetti in condizioni di sobrietà.
Metabolismo ed Eliminazione
Quando una persona assume una bevanda alcolica, l'alcol viene subito assorbito senza bisogno di digestione, in parte nello stomaco (20%) ma soprattutto (80%) nel primo tratto dell'intestino e passa direttamente nel circolo sanguigno. La velocità di assorbimento dipende da vari fattori: aumenta se si è a stomaco vuoto, se si assumono bevande gassate, se le bevande sono ad alta gradazione e in caso di gastrite, mentre è più lento se si è a stomaco pieno, soprattutto se i cibi sono ad alto contenuto di grassi. Trasportato dal sangue, l'alcol riesce a raggiungere tutti gli organi del nostro corpo, in tempi diversi: dopo 10-15 minuti arriva al fegato, al cervello, al cuore e ai reni, dopo circa un'ora ai muscoli e al tessuto adiposo, dove tende a concentrarsi. Essendo l'alcol una sostanza tossica per il nostro organismo, deve essere metabolizzato per ridurne la nocività. Il metabolismo si caratterizza per l'ossidazione completa del 90%-98% dell'alcol assorbito.

L'ossidazione avviene principalmente nel fegato con la trasformazione dell'alcol in acetaldeide ad opera dell'enzima alcol deidrogenasi

(ADH). L'acetaldeide si unisce alla dopamina formando tetraidrosochinoline, oppiacei endogeni. L'alcol è metabolizzato anche da altri enzimi

epatici, il sistema delle catalisi localizzato nei perossisomi, e le ossidasi microsomiali (MEOS), responsabili della metabolizzazione di

alcuni farmaci. La scomposizione dell'alcol in altre sostanze più tollerabili avviene grazie a diversi meccanismi che entrano in azione in

base alla quantità di alcol assunto, per cui il nostro fegato si abitua a smaltire quantità sempre maggiori di alcol se è costretto a farlo

(aumento della tolleranza). Questa aumentata velocità di smaltimento non è però priva di conseguenze: prima di tutto sottopone il fegato

all'azione tossica di maggiori quantità di alcol che, nel tempo, danneggiano le cellule epatiche fino a farle ammalare (steatosi epatica,

epatopatie acute o croniche) o addirittura a ucciderle (cirrosi epatica), e poi accelera anche il metabolismo dei farmaci (dei quali è

necessario aumentare le dosi), degli ormoni e delle vitamine, per cui i bevitori possono sviluppare delle patologie gravi causate dalla

carenza di queste sostanze (ad es. polineuropatie, malnutrizione, problemi sessuali). Contrariamente a quello che si
pensa, l'eliminazione dell'alcol non è favorita né dal freddo, né dall'attività fisica, né dal caffè. Quindi chi svolge lavori manuali non

elimina più velocemente l'alcol rispetto ad un lavoratore sedentario.
EFEETI DELLE DROGHE
ALLUCINOGENI
Alterazioni visive
Uno dei primi effetti prodotti dagli allucinogeni sono le alterazioni del campo visivo, con la comparsa di macchie colorate, figure dai

contorni indefiniti, oggetti in movimento che lasciano una scia colorata. I mutamenti visivi possono aggravarsi con l'apparizione di persone

o animali, fino ad arrivare a vere e proprie allucinazioni, isolando la persona dalla realtà con la comparsa di paesaggi assurdi e di figure

inesistenti.
Alterazioni percettive
L'alterazione del sistema della percezione comporta la mutazione delle sensazioni della pelle (che può diventare ipersensibile o totalmente

anestetizzata) e della propriocezione muscolare, non riuscendo quindi a percepire gli arti e il resto del corpo, e arrivando all'

impossibilità di stabilire in quale posizione ci si trovi. Ne consegue inevitabilmente un disturbo dell'equilibrio e del movimento. È

possibile inoltre che si verifichi una distorta percezione temporale, ossia che il tempo passi molto lentamente.
COCAINA
· Colori molto accesi e suoni intensi
· Ipersensibilità visiva "otturatore simile" che dilegua forme e colori chiari (mancata percezione di ostacoli)
· Mancata percezione del rischio e comportamenti alla guida aggressivi
· Innalzamento iniziale della soglia del sonno e della stanchezza
· Effetti down improvvisi (colpi di sonno)
· Associazioni con alcol e cannabis intensificano i rischi
· In forma di crack può dar luogo a violenza irrefrenabile
ECSTASY
· Effetti psichedelici
· Possibili flashback anche dopo settimane dall'ultima assunzione
· Mancata percezione del rischio
· Effetti down colpi di sonno, resi più probabili dalla stanchezza "dopo discoteca"
· Perdita della consapevolezza delle proprie reazioni, reazioni non commensurate agli stimoli
· Irritabilità eccessiva che può sfociare nell'agggressività (competizione alla guida)
· L'associazione con altri stimolanti, depressivi o allucinogeni (LSD) produce effetti
variabili quanto imprevedibili potenziando i rischi.
CANNABIS
· Effetti blandamente psichedelici
· Colori e suoni troppo intensi
· Possibili flashback
· Deficit attenzione e concentrazione (ancor più quando associato all'alcol)
· Difficoltà di mettere a fuoco visivo, soprattutto di notte
· Distanza e velocità deformate
· Coordinamento difficoltoso, riflessi rallentati
· Distorsioni percettive (ostacoli, curve, nastro stradale)
· Associazione con alcol accentua la perdita di vigilanza
· Incremento frequenza cardiaca ancor più se associata a birra
EROINA
Poco dopo l'assunzione l'eroina arriva dal sangue al cervello. Nel cervello, attraversata la
barriera ematoencefalica, l'eroina perde i gruppi acetili, si trasforma in morfina e
rapidamente si lega ai recettori degli oppioidi.
Effetti immediati
Generalmente chi assume eroina afferma di sentire un'ondata di sensazioni piacevoli, uno "slancio" (rush) o "flash euforico" nell'arco di

pochi secondi dall'assunzione. L'intensità dipende dalla quantità di droga che si è assunta e dalla rapidità con cui entra in circolo e ha

una durata di pochi minuti. Gli effetti immediati sono quindi piacevoli, come:
· senso di benessere attraverso la riduzione della tensione, dell'ansietà e della depressione ed euforia;
· senso di calore, pace e distensione accompagnato da un distacco dagli stress fisici e psichici;
· effetti analgesici.
Effetti a breve termine
Il rush iniziale, cha ha una durata di pochi minuti, è seguito da una fase caratterizzata da calma, rilassatezza, soddisfazione e distacco da

quanto succede all'esterno. Questa fase, che si presenta dopo pochi minuti, è accompagnata da accaloramento della pelle, secchezza della

bocca e una sensazione di pesantezza nella estremità che può essere accompagnata da nausea, vomito e forte prurito. Dopo gli effetti iniziali gli assuntori rimangono assopiti per molte ore. Le funzioni mentali si offuscano per l'effetto dell'eroina sul Sistema Nervoso Centrale, che comporta anche un abbassamento della frequenza cardiaca e della respirazione, che diminuisce enormemente, a volte fino al punto di causare la morte. L'effetto si esaurisce entro 2-6 ore dall'iniezione.
Al termine dell'effetto euforizzante iniziale si presentano:
· costrizione delle pupille "a spillo";
· sonnolenza, apatia, difficoltà a concentrarsi, diminuzione dell'attività fisica e psichica;
· parola "impastata";
· prurito insistente;
· nausea e vomito;
· l'overdose può condurre a morte per arresto respiratorio.
INALANTI
Numerosi sistemi cerebrali possono essere implicati negli effetti anestetici, intossicanti e di rinforzo dei differenti inalanti. Quasi tutti

gli inalanti utilizzati (ad eccezione dei nitriti) producono un effetto piacevole deprimendo il Sistema Nervoso Centrale. Le evidenze

provenienti dagli studi sugli animali indicano che un certo numero di solventi volatili e gas anestetici comunemente utilizzati, possiede

effetti neurocomportamentali e meccanismi di azione simili a quelli prodotti dai sedativi del Sistema Nervoso Centrale, tra cui l'alcol e i

farmaci sedativi e anestetici. Uno studio recente indica che il toluene, un solvente presente in numerosi inalanti comunemente utilizzati,

tra cui la colla per la produzione di aeroplani, le vernici spray, i solventi e gli acetoni, attiva il sistema della dopamina centrale. E'

stato dimostrato che questo sistema svolge un ruolo negli effetti gratificanti di numerose droghe d'abuso. I nitriti, al contrario, dilatano

e distendono i vasi sanguigni piuttosto che agire come agenti anestetici.
AMFETAMINE METAMFETAMINE
Effetti a breve termine
· Perdita dell'appetito
· Aumento del ritmo respiratorio, aumento del ritmo cardiaco e della pressione sanguigna, aumento della temperatura corporea, sudorazione
· Dilatazione delle pupille
· Comportamento bizzarro, stravagante, talvolta violento
· Ad alti dosaggi: allucinazioni, loquacità, sensazioni di potere e superiorità,insonnia, ipereccitabilità, irritabilità che può portare al

panico e ad una psicosi paranoide (che sparisce se l'uso è discontinuo)
· L'intossicazione acuta provoca: gravi danni cardiovascolari, problemi comportamentali quali impulsività, forte agressività, stati di

delirio e allucinazioni.
Effetti a lungo termine
· Distruzione dei tessuti della cavità nasale, se sniffata
· Problemi respiratori, se fumata
· Malattie infettive e ascessi, se iniettata
· Malnutrizione, perdita di peso
· Sviluppo di tolleranza
· Forte dipendenza psicologica
· Con l'utilizzo continuato, può svilupparsi uno stato similare alla psicosi paranoide


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)