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Alcool, fumo, droga e azzardo: viaggio nei vizi degli italiani

Alcool, fumo, droga e azzardo: viaggio nei vizi degli italiani

 

Alcool, fumo, droga e azzardo: "viaggio" nei vizi degli italiani

L'economia soffre, i vizi no. L'Italia dei peccati capitali vede diminuire assunzioni, stipendi e potere d'acquisto, non i fondi spesi per le abitudini più dannose. È quanto emerge dall'ultimo rapporto Coop, che analizza i fenomeni di dipendenza nel nostro Paese mettendoli a confronto con il resto dell'Europa.

Il problema dell'alcool è uno dei più sentiti in Italia, visto che un quinto dei minorenni presenta una situazione potenzialmente a rischio. Un problema molto sentito in alcune zone, anche se ancora piuttosto sottovalutato. In tutto si calcola che sono 8,5 milioni gli italiani che abusano di alcolici, spesso esagerando nei pasti quotidiani. Una tendenza diffusa soprattutto al nord, dove il bicchiere di vino è abitudine giornaliera per un terzo degli abitanti.

La percentuale scende andando verso le isola, dove soltanto il 15% fa consumo abituale di bevande alcoliche. Nel complesso comunque sono il 25% gli italiani che si servono almeno una birra o un po' di vino a tavola. Un numero troppo alto per continuare a sottovalutare il problema.  

Se il problema della bottiglia è comune a diversi italiani, la sigaretta non è da meno. I fumatori maschi sono ora il 27%, le donne il 17%. Cresce la percentuale degli ex fumatori, che trovano l'appoggio di sigarette elettriche e nuove tecnologie contro la dipendenza da nicotina. Il dato preoccupante riguarda però gli under 15, visto che questa fascia d'età costituisce il 52% di chi fuma con regolarità. Una specie di moda più che un modo per combattere lo stress.

Spesso l'inizio dell'esperienza da fumatore coincide proprio con una sorta di sfida, una dimostrazione di essere più grandi e sapersi comportare da grandi. L'associazione poi della sigaretta con il classico “momento sigaretta” per calmarsi diventa forte con il passare del tempo, portando sulla strada della dipendenza.  

Ha un impatto ancora maggiore sulla popolazione la cannabis, provata dal 32% degli italiani almeno una volta nella vita.

Al contrario del fumo non provoca una vera e propria dipendenza, come invece avviene per le droghe più pesanti. Il consumo di cocaina è però attestato per il 7% della popolazione, molti soltanto per l'esperienza di una volta.

 

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://castelvetranonews.it/notizie/?r=d7I#

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)