«Alcoperiamo», i giovani fianco a fianco
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Dal 2007 ad oggi l'impegno partito dalla scuola superiore La Rosa Bianca ha segnato una serie di tappe importanti. Cresce e coinvolge ancora più ragazzi il progetto di sensibilizzazione
Il «gruppo dei pari» pratica efficace contro il troppo bere
TRENTINO 02.04.09
FIEMME E FASSA. Continua anche nel 2009 l'importante opera di sensibilizzazione di "Alcooperiamo", progetto per affrontare il problema dell'alcolismo, soprattutto tra i giovani, con un metodo assolutamente particolare: alla pari, da giovane a giovane, fianco a fianco. La storia di "Alcooperiamo" inizia nel 2007 con l'allora 4ª AR della sede di Predazzo dell'istituto di istruzione fiemmese "La Rosa Bianca" che percepisce, vivendo la propria realtà quotidiana ma anche leggendo, giorno dopo giorno, la continua triste serie di notizie di incidenti stradali o sul lavoro.
Incidenti dovuti all'alcol, la gravità del problema e la necessità di fare qualcosa in prima persona.
E' questo il meccanismo "vincente" di "Alcooperiamo", i ragazzi si costituiscono in cooperativa assieme a Maria Cristina Giacomelli, docente e coordinatrice del progetto, acquisiscono dapprima conoscenza sull'argomento grazie al supporto dei responsabili scolastici per la salute, di esperti dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari e di rappresentanti delle associazioni di volontariato locali e poi si tuffano totalmente nella loro realtà giovanile. Lo fanno andando a parlare, a dibattere in prima persona con i loro coetanei di alcolismo e dei danni irreparabili che un consumo insensato di alcol provoca in vite ancora tutte da vivere.
Questa fase di confronto, che comprende l'intera realtà delle Valli di Fiemme e Fassa, non si muove a caso ma punta soprattutto verso quelle fasce d'età potenzialmente esposte al problema, i ragazzi di terza media e prima superiore.
I buoni esiti non sono mancati e "Alcooperiamo" va avanti anche in quest'anno scolastico. All'attuale 5a AR si sono aggiunte la 3a AR e la 3ª BR ed anche il lavoro di quest'anno è partito dalla necessità di continuare a promuovere una cultura di sensibilizzazione forte sull'argomento "alcol".
Assieme alla professoressa Giacomelli, a Donatella Vanzetta del Servizio Alcologia dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari, a Katia Valentini e Sergio Valle dell'Acat di Fassa, a Luigi Vinante dell'Acat di Fiemme, "Alcooperiamo" si è rimessa in moto.
Agli studenti delle terze medie e delle prime superiori di tutte le scuole di Fiemme e Fassa è stato consegnato un questionario con una ventina di domande, i cui risultati sono divenuti la base di rilevazione delle problematiche specifiche e dei percorsi da attuare. Da febbraio è partita una serie di trenta incontri, diretti, tra i ragazzi di "Alcooperiamo" e gli studenti di ogni singola realtà scolastica da Campitello a Cavalese, per parlare in modo aperto di alcolismo e dei problemi emersi dalla compilazione dei questionari.
Eccolo il confronto alla pari, aperto, diretto per tamponare il problema e risvegliare tra i ragazzi altri valori e stili di vita ben più meritevoli di attenzione. "Alcooperiamo" che, va ricordato, fa parte dei piani giovani di Fiemme e Fassa, non si ferma però qui.
Non mancheranno in primavera eventi, e poi "Alcooperiamo" punta ad allargare la propria esperienza ed il proprio messaggio anche ad altri settori della società locale. Un progetto dunque ampio, che si basa sul principio del confronto alla pari però con risultati che non hanno... pari.