Alcune considerazioni sul gioco d'azzardo
Alcune considerazioni sul gioco d'azzardo
Arresti, perquisizioni, blitz. Non stiamo parlando di organizzazioni criminali ma di pokeristi. In Italia è in atto una campagna contro il gioco d'azzardo, ma non avremo sbagliato obiettivo? Proviamo a valutare con i dati alla mano.
Sempre più spesso assistiamo alla demonizzazione per via etica del gioco d'azzardo e altrettanto spesso l'argomentazione in merito tocca il poker come primo rappresentante della categoria. In questa sede di dibattito, dove ricordare quanto l'abilità abbia influenza nello svolgimento di questo gioco è ormai inutile in quanto risaputo, non mi interessa rispolverare e contraddire tutti i vetusti preconcetti che gravitano attorno a giocatori, partite e dinamiche di gioco.
Quello che voglio chiedermi è perché il demonio dell'azzardo e della rovina dei patrimoni privati passi proprio dal poker.
Dati alla mano. Sul sito web di AAMS possiamo trovare i dati sulla raccolta di denaro proveniente dai giochi; la più recente è quella inerente al mese di maggio, ma per le nostre considerazioni va benissimo
Da quello che possiamo vedere i soldi che gli italiani introducono all'interno delle slot da bar sono 2,643,000,000€, una cifra immensa che nell'arco di un anno assume una consistenza e una grandezza tale da poter essere paragonata ad una finanziaria del nostro stato. E il poker? Come osserviamo dalla tabella è a quota 285,000,000€, cioè grossomodo una cifra inferiore di circa 10 volte quella delle slot.
Ma allora come mai, se le cifre sono queste, nessuno alza la voce contro la piaga delle slot? come mai il punto di vista etico tanto caro ai detrattori del poker non colpisce il vero problema? e ancora, come mai mentre si chiudono circoli e si demonizzano i gestori come criminali si permette, e peggio, si pubblicizza l'uscita delle nuove VLT, Video Lottery Terminal, che permetteranno di puntare fino a 5€ su un singolo colpo di pulsante?
Stavo cercando una risposta e improvvisamente un'idea che spero essere completamente errata si è fatta lentamente avanti nella mia testa: e se si demonizzasse il poker per spostare l'attenzione su un fenomeno marginale consentendo una certa inosservanza circa la vera fonte di guadagno e vera piaga di tutti i sostrati sociali?