338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Alimentazione: attenzione all'apporto calorico dell'alcol

Alimentazione: attenzione all'apporto calorico dell'alcol

 Cibi sì e no in Usa: rivalutate le uova, stop all’alcol perché calorico ma non alle carni rosse e lavorate


Emanate ogni 5 anni sulla base delle nuove indicazioni scientifiche e considerate influenti nella società americana (la composizione dei buoni pasto, delle mense scolastiche e delle mense pubbliche viene studiata sulla base di queste direttive), le linee-guida emanate dal governo a stelle e strisce confermano infatti le precedenti e confermano anche nell’essenza quelle italiane. Il punto più significativo del documento riguarda quelle che sono considerate le tre peggiori minacce negli Usa: le calorie totali, la percentuale di grassi saturi e la percentuale di zuccheri. Su questi tre fattori le raccomandazioni sono severe e la soglia limite di saturi e di zuccheri aggiunti viene confermata al 10 per cento. Le direttive si dividono poi in alimenti da scegliere (verdure, legumi, frutta con il guscio, latte e yogurt senza grassi) e alimenti di cui diffidare.

Nessuna menzione particolare viene fatta alla carne rossa, mentre si esorta il consumo di carne magra e pollame. Infine il governo americano sottolinea l’importanza di valutare con attenzione la composizione di alcuni latticini low-fat, ovvero poveri di grassi (come yogurt alla frutta), che possono nascondere zuccheri aggiunti.

Il parere dell’esperto
Così Andrea Ghiselli, ricercatore del CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), ha commentato le nuove indicazioni governative americane, rimarcando che sostanzialmente non stravolgono l’impalcatura delle precedenti indicazioni: «Uno degli elementi aggiuntivi rispetto al passato è rappresentato innanzitutto dall’alcol, sul quale gli esperti si confermano molto prudenti, raccomandando non più di due unità giornaliere di alcolici nei maschi e non più di una nelle femmine.

Ma quest’anno le indicazioni governative vanno oltre e parlando delle bevande alcoliche dicono esplicitamente che non rientrano nel quadro delle scelte alimentari, enfatizzandone il potere calorico e raccomandando di conteggiarle nel totale delle calorie».

In sostanza non solo gli alcolici sono di nocumento e sarebbe bene non consumarne affatto, ma occorre ricordarsi del potere calorico di queste bevande e, se proprio non si può farne a meno, si devono rosicchiare calorie altrove.

Inoltre, come fa notare Ghiselli, le uova smettono di essere criminalizzate come principale fonte di colesterolo, sull’onda delle scoperte scientifiche che sottolineano come il colesterolo alimentare (che le uova contengono in elevata quantità) non si traduca totalmente in colesterolo ematico, mentre spesso gli zuccheri sono una delle principali cause del suo aumento.

(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.corriere.it/salute/nutrizione/16_gennaio_08/i-tre-nemici-americani-piatto-calorie-grassi-saturi-zuccheri-nuove-linee-guida-bb141bdc-b627-11e5-b6a1-83c343718d94.shtml?refresh_ce-cp

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)