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Allarme alcol in Piemonte, i bevitori a rischio sono il 16%: primi dati del convegno nazionale SIA

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Allarme alcol in Piemonte: i bevitori a rischio sono il 16%
Torino - Quasi due terzi (64%) dei piemontesi riferisce di aver bevuto almeno una unità alcolica nell'ultimo mese e i  bevitori considerabili a rischio sono il 16%. Tra le tipologie di bevitori a rischio, sono compresi i forti consumatori, i "binge" e i  consumatori prevalentemente fuori pasto; quest'ultima è la più rappresentata (9%) tra le tipologie elencate. Sia l'assunzione di alcol sia il  suo consumo a rischio sono comportamenti prevalentemente maschili interessando circa 4 maschi su 5 ed è costante in tutte le fasce d'età.
Tra le donne, invece, la percentuale di consumatrici è minore nelle classi di età più elevate, passando dal 57,9% a 18-24 anni al 44,8% a 50

-69 anni. In entrambi i sessi i giovani adulti si caratterizzano per una percentuale maggiore di bevitori a rischio, comportamento

evidenziabile in poco meno della metà dei 18-24enni e in circa due terzi dei 25-34enni. Il numero di utenti alcol dipendenti in carico ai

servizi è progressivamente aumentato nel corso degli anni. Nel 2008 gli utenti trattati in Piemonte sono stati 6.184 con un aumento di 345

unità (6%) rispetto l'anno precedente.
La ASL To2 risulta particolarmente rappresentativa dell'impegno clinico e scientifico che a livello regionale è stato impiegato nella cura

dell'alcolismo, nell'accompagnamento dei pazienti verso percorsi riabilitativi e nelle attività di prevenzione nei confronti dell'uso

problematico di tale sostanza.
I due Dipartimenti di Patologia delle Dipendenze della ASL To2 presentano ciascuno un Servizio di Alcologia:
il Servizio di Alcologia di Piazza Montale 10 (Responsabile Dr. Bruno Sciutteri) del Dipartimento di Patologia delle Dipendenze1 dell'ASL

TO2, ha avuto nel corso del 2010 circa 200 casi in carico di cui circa 80 nuove accoglienze.
Il Servizio di Alcologia di Via Artisti 24 (Direttore Dr.ssa Paola Damiano), Unità Operativa Semplice del Dipartimento di Patologia delle

Dipendenze "C. Olievenstein" dell'ASL TO2, ha seguito, nel corso del 2010, 340 pazienti (250 maschi e 90 femmine), di cui 109 nuove

accoglienze (87 maschi e 22 femmine).
Questi i dati presentati nell'ambito del XXII Congresso Nazionale della Società Italiana di Alcologia, in corso a Torino sino all'11

novembre, a Villa Gualino, di cui è Responsabile Scientifico la dottoressa Paola Damiano, Psichiatra, Presidente Sezione Piemonte e Valle

d'Aosta SIA e Responsabile del Servizio di Alcologia della ASL TO 2 di Via Artisti 24, cui si deve la realizzazione, da diversi anni in

ambito scolastico, medie inferiori e superiori, di interventi di tipo preventivo mirati a sensibilizzare e informare gli studenti sugli

effetti ed i rischi collegati al consumo di alcolici.
In particolare, dall'anno scolastico 2006/07 ad oggi, con l'intervento "Alcol e Guida" vengono approfonditi anche gli aspetti relativi al

codice della strada e le sanzioni previste per la guida in stato di ebbrezza, la scelta di non bere per chi guida (guidatore designato) ed

altri e stili di vita e comportamenti a rischio connessi al bere.
Nell'ultimo anno scolastico, 2010-2011, nelle scuole medie superiori del Dipartimento, con l'intervento "Alcol e Guida" ed altri interventi

sul tema "Alcol e comportamenti a rischio" complessivamente sono stati raggiunti (prevalentemente nelle quarte superiori) 775 studenti.
Alcuni operatori del Servizio Alcologia hanno anche preso parte al Progetto di Educazione alla Salute ad Alta Versatilità (Pesav) che si

rivolge ad alunni delle medie inferiori (circa 50 classi terze) e che affronta la prevenzione dei comportamenti rischiosi (tra cui anche

l'uso dell'alcol) con tecniche adatte all'età dei fruitori dell'intervento.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)