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Allarme alcol: un quindicenne su due beve ogni weekend

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È allarme alcol un quindicenne su due beve ogni weekend

È vero e proprio allarme per il consumo di alcol da parte dei giovani in Veneto: aprile, eletto “mese della prevenzione alcologica” su scala nazionale, ha suggerito di dedicare a questo argomento l’ultimo numero di “Statistiche Flash”, pubblicazione periodica curata dalla Direzione del Sistema statistico della Regione. L’indagine, i cui risultati sono allarmanti, si è focalizzata sul fenomeno del bere giovanile. I dati che sono emersi fanno paura. Un quarto dei quindicenni veneti beve regolarmente alcolici. E lo spritz va per la maggiore.

L’indagine innanzitutto evidenzia la tendenza a un aumento del consumo occasionale di alcol, che interessa oltre il 55% della popolazione tra i 14 e 34 anni, mentre il consumo giornaliero rappresenta, per la stessa fascia di età, un comportamento ampiamente meno diffuso (13,7%), rispetto al 29,3% della popolazione generale. Tra i ragazzi di 15-16 anni, 63 su 100 dichiarano di aver consumato alcol nell’ultimo mese, quota che desta preoccupazione, nonostante in Italia sia più contenuta che in altri paesi del Nord o dell’Est Europa. E i dati del Veneto non sono per niente confortanti: il 34% dei maschi 15enni, tre su dieci, dichiara di consumare alcol addirittura con cadenza settimanale, il 7% persino quotidiana.

L’effetto weekend non fa che peggiorare le stime: la percentuale di quindicenni che sorseggia bevande alcoliche sale al 49%. E non c’è praticamente differenza fra ragazzi e ragazze. Per i giovani l’alcol è sinonimo di divertimento, di svago, di occasione per allontanarsi temporaneamente dai problemi, vuoi la scuola, vuoi il difficile rapporto che spesso si instaura fra genitori e figli adolescenti. Risulta essere lo spritz il bicchiere alcolico preferito dai ragazzi, all’ora dell’aperitivo che una volta era appuntamento dei grandi e oggi sembra non fare distinzioni di età, trasformatosi in un rito senza tempo che connota uno vero e proprio status symbol. Un effetto moda che produce conseguenze drammatiche sulla salute dei giovani consumatori di alcol che si illudono di mettere un piede nel mondo dei grandi perché sorseggiano qualcosa che fa girare la testa. Un quindicenne su quattro in Veneto ne fa un uso regolare, con una differenza tra maschi e femmine trascurabile. Ed è proprio degli ultimi anni l’incremento maggiore che si è registrato fra le ragazze che bevono abitualmente o almeno una volta alla settimana alcolici. In termini generali l’aumento di consumo di alcol si ha soprattutto tra i 13 e i 15enni, nel passaggio dalle scuole medie alle superiori. I ragazzi cercano, e in qualche misura trovano, se non la soluzione, almeno un palliativo alle loro debolezze, alle insicurezze da cui vengono sopraffatti avvicinandosi a nuovi ambienti, ai nuovi compagni e alle nuove sfide.

L’unico dato confortante, anche se è difficile misurarne gli effetti, è che i ragazzi veneti sembrano più informati rispetto ai coetanei delle altre regioni e degli altri Paesi rispetto agli effetti negativi del consumo e dell’abuso di alcol. Il che, come attesta l’esito dell’indagine, poco serve per “raddrizzare” le loro abitudini

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)