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Allarme donne: ogni anno 2.500 nuovi casi di anoressia e 3.700 di bulimia

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Allarme donne: ogni anno 2.500 nuovi casi di anoressia e 3.700 di bulimia

Il dato nel nuovo Quaderno della Salute  del Mnistero della Salute. Il fenomeno colpisce soprattutto la popolazione femminile e le più giovani. I primi sintomi si manifestano infatti soprattutto tra i 15 e i 19 anni. Nei maschi l’incidenza è invece molto più bassa. Lorenzin: “Serve prevenzione e un’operazione culturale”. I disturbi alimentari come anoressia, bulimia, disturbo da alimentazione incontrollata (Bed) rappresentano certamente un fenomeno della nostra società. Un problema delicato che, tra l’altro è uno dei problemi di salute più comuni nei giovani, soprattutto nelle ragazze, nel nostro Paese come in tutti i Paesi occidentali. Ed ecco che il Ministero della Salute ha dedicato uno dei suoi Quaderni proprio al tema. Un documento, quello presentato dal Ministero che non vuole essere dedicato agli operatori, ma a tutti i cittadini. Obiettivo, oltre al focus sulla materia, è quello di fornire una guida sull’Appropriatezza clinica, strutturale e operativa nella prevenzione, diagnosi e terapia dei disturbi dell’alimentazione.
Nella popolazione generale di età maggiore di 18 anni e di sesso femminile sono stimati tassi di prevalenza lifetime dello 0,9% per l’anoressia nervosa, dell’1,5% per la bulimia nervosa e del 3,5% per il BED. L’incidenza dell’anoressia nervosa è stimata essere di almeno 8 nuovi casi per 100.000 donne in un anno (pari a circa 2.500 casi calcolati sull’intera popolazione femminile), mentre quella della bulimia nervosa è di almeno 12 nuovi casi per 100.000 donne (pari a circa 3.700 casi). Negli studi condotti su popolazioni cliniche, i maschi rappresentano tra il 5% e il 10% dei casi di anoressia nervosa, tra il 10% e il 15% dei casi di bulimia nervosa e tra il 30% e il 40% dei casi di BED.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)