Allarme N-Joy: si vende online come profumo, causa danni cerebrali irreversibili
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Giovanni Serpelloni, capo del Dipartimento politiche antidroga: "Sconsigliamo fortemente l'assunzione del cosiddetto N-Joy, per la tossicità acuta rilevata e per i pericolosi effetti negativi imprevisti che possono procurare sui consumatori"
VENEZIA Quattro ragazzi mestrini e uno di Portogruaro intossicati da una nuova droga acquistata in rete e il Sistema nazionale di allerta sulle droghe del Dipartimento politiche antidroga lancia l'allarme. Si tratta di un cannabinoide di sintesi commercializzato col nome di «N-Joy», viene venduta sottoforma di profumatore ambientale. Causa danni cerebrali irreversibili. Si tratta di ragazzi di età compresa tra i 18 e i 22 anni. Oltre ai cinque ragazzi veneziani un caso di intossicazione ha riguardato anche un giovane milanese.
«Sconsigliamo fortemente l'assunzione in qualsiasi modo e a qualsiasi dosaggio del cosiddetto N-Joy e prodotti analoghi, quali lo Spice, per la tossicità acuta rilevata e per i pericolosi effetti negativi imprevisti che possono procurare sui consumatori», spiega Giovanni Serpelloni capo del Dipartimento politiche antidroga. I casi di intossicazione si sono registrati a cavallo del 12 febbraio scorso. il Sistema nazionale di allerta aveva registrato i sei casi di intossicazione acuta che hanno reso necessario il ricovero a seguito del consumo della miscela aromatica venduta in Internet e smart shops come profumatore ambientale con il nome appunto di N-Joy. «In seguito a questa segnalazione, abbiamo allertato le strutture sanitarie nazionali affinchè siano pronte per affrontare eventuali emergenze e casi di intossicazione particolarmente difficili da riconoscere», ha spiegato Serpelloni.
«Nella documentazione di accompagnamento della miscela non viene dichiarata la reale composizione del prodotto nè il suo contenuto tossico. Siamo entrati in possesso della miscela acquistandola in uno smart shop dell'Italia del Nord. Il prodotto è stato analizzato e una volta accertata l'identificazione del cannabinoide sintetico JWH-018 nel prodotto, data la gravità degli effetti prodotti dal suo consumo e la facilità con cui questo può essere acquistato via web o in smart shops, abbiamo attivato un'allerta a livello nazionale.
La segnalazione di questi sei nuovi casi nel nostro Paese», ricorda Serpelloni, «evidenzia come il fenomeno dell'acquisto di sostanze on-line, sia sempre più diffuso anche in Italia e debba essere costantemente monitorato per scongiurare un grave pericolo per la salute pubblica. Per questo il dipartimento ha attivato specifici progetti in collaborazione con le forze dell'ordine, che nei prossimi tre anni terranno sotto osservazione la rete Internet e gli smart shop per scoprire nuove sostanze e la loro difusione».