Allarme nel contrasto all'alcol
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Con un blitz alla Camera è stato annullato il divieto di somministrazione degli alcolici dopo le 2 di notte. Ora il provvedimento passa al Senato inserito in una norma della Comunicazione della Commissione Europea. Ancora una volta gli interessi economici prevalgono sulla sicurezza.
La Camera ha approvato un emendamento a un disegno di legge che annulla il divieto di somministrare alcolici dopo le due di notte presso i locali di pubblico intrattenimento e spettacolo (discoteche e simili per capirci). "La proposta fa paradossalmente riferimento alla Comunicazione della Commissione europea COM (2006) 625 sulla riduzione dei danni alcol correlati che dice esattamente il contrario." Il secondo comma, dopo aver confermato il divieto di somministrazione di alcolici nelle discoteche dopo le 2 di notte, di fatto lo abolisce con la dicitura "ovvero, successivamente, almeno mezzora prima dell'orario di chiusura del locale".
La norma richiamando la Comunicazione della Commissione europea COM (2006) 625 in materia di riduzione dei danni derivanti dal consumo di alcol, modifica la normativa vigente in senso contrario a tale finalità, così da rendere incomprensibile agli stessi parlamentari il vero scopo della norma.
Con il primo comma, infatti, se da un lato, si introduce la possibilità di somministrare e consumare alcolici - tra le 24 e le ore 7 - esclusivamente presso gli esercizi muniti di licenza (bar, ristoranti, locande, pensioni etc.), dall'altro, si pone una sanzione per chiunque, sia di giorno che di notte, venda o somministri alcolici su "spazi o aree pubblici".
Dice il sottosegretario Giovanardi: "Ora mi si dovrebbe spiegare quale manina guidata da interessi particolari ha deciso di favorire qualcuno e danneggiare qualcun altro, senza invece prevedere un divieto di somministrazione in orari uguali per tutti.
Il secondo comma è ancora più subdolo e nebuloso: conferma infatti il divieto di somministrazione di alcolici nelle discoteche dopo le 2 di notte ma contemporaneamente aggiunge "ovvero, successivamente, almeno mezzora prima dell'orario di chiusura del locale". Sfido chiunque a negare che in realtà si tenta di aggirare il divieto di somministrare alcolici nelle discoteche dopo le 2 di notte, lasciando capire, invece, che se una discoteca chiude alle 7, potrà somministrare alcolici fino alle 6,30 di mattina. Tutto ciò avviene in palese controtendenza rispetto alle modifiche di estremo rigore in questo specifico settore in via di approvazione nel pacchetto sicurezza e in quello riguardante la sicurezza stradale.
Non solo. Ciò avviene mentre - per la prima volta dopo anni - le severe norme recentemente introdotte nel Codice della strada e il divieto di somministrare gli alcolici dopo determinati orari, ha prodotto risultati incredibilmente positivi, con un calo dei morti e dei feriti pari a circa il 15%.
E' necessario, pertanto, che il Senato cancelli tale emendamento e che tutta la materia venga meditata in un dibattito serio e al riparo da colpi di mano provenienti dalle solite lobby del settore."