Allarme psicofarmaci nello spritz
Allarme psicofarmaci nello spritz
Il fatto che l’alcol mieta più vittime delle comuni droghe non è certo una novità, soprattutto a Pordenone dove nel corso dell'ultimo anno ci sono stati 63 morti per cause legate in qualche modo al consumo delle bevande alcoliche. Secondo i dati diffusi, l’età media della prima 'sbronza' è scesa drammaticamente ad 11 anni e nel corso di un solo anno sono stati 25 gli adolescenti che hanno dovuto far ricorso alle cure Pronto Soccorso per coma etilico.
Solo nel 2016 il numero delle persone che si sono rivolte alla Struttura di Alcologia dell’azienda sanitaria 5 Friuli Occidentale, è aumentato di 30 unità, decretando lo 'sballo del sabato sera' come un vero e proprio fenomeno sociale destinato purtroppo a crescere.
Il nuovo 'sballo'
A preoccupare ora gli operatori del servizio di alcologia ed il personale del Pronto Soccorso, è una nuova forma di #dipendenza che, se prima era legata al solo consumo smodato di alcol, ora combina quest’ultimo con sostanze di facile reperimento, come le benzodiazepine
Le benzodiazepine, catalogate come psicofarmaci, vengono comunemente assunte dai più giovani insieme all’aperitivo per eccellenza, lo spritz, provocando effetti devastanti nel corso del tempo; farmaci come Tavor, Xanax e Minias, generalmente venduti solo sotto prescrizione medica, pare siano a disposizione nelle case degli adolescenti che hanno così scoperto di potersi sballare a poco prezzo.
Il rito dell’aperitivo veicola la dipendenza
Sono quindi lontani i tempi del consumo di droghe 'classiche' come cocaina ed eroina, per le quali occorreva un discreto gruzzolo in tasca e le giuste conoscenze per reperirle, così come lontana è l’immagine del drogato, socialmente escluso ed accuratamente evitato.
La nuova dipendenza non solo ora è socialmente accettata grazie al rito immancabile dell’aperitivo, ma si rafforza con la disponibilità di farmaci di uso quotidiano che riflettono, a loro volta, un disagio diffuso in molte famiglie italiane.
I rischi legati all’assunzione di alcolici con benzodiazepine sono del resto ben elencate nei bugiardini di queste ultime, dove non solo ne viene sconsigliato caldamente l’abbinamento, ma vengono descritti effetti collaterali quali estrema sonnolenza, comportamenti aggressivi e ostili, mancanza di equilibrio ed una severa alterazione della memoria, tutte caratteristiche che possono rivelarsi fatali quando colui che ha assunto il mix, alla fine della serata, decide di mettersi in macchina e guidare fino a casa
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://it.blastingnews.com/cronaca/2017/12/allarme-psicofarmaci-nello-spritz-002256053.html
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)