Allarme su due nuovi cannabinoidi: ad oggi 18 intossicati
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Roma - Sequestri di smart drugs e chiusure di smart shop in 17 città. Controlli e verifiche degli smart shop locali, nei
quali non state riscontrate irregolarità, in 76 località. Sono alcuni dei numeri dell'attività portata avanti dalle forze
dell'ordine, dopo l'allerta lanciata dal Dipartimento politiche antidroga in materia di cannabinoidi sintetici, smart drugs e
smart shop, resi noti oggi durante la riunione della Consulta degli esperti e degli operatori per le tossicodipendenze,
tenutasi questa mattina presso la Sala verde di Palazzo Chigi.
Oltre ad approfondire il fenomeno dei cannabinoidi sintetici in Italia e le necessarie azioni di contrasto, si è discussa
anche l'attività del Sistema di allerta precoce e risposta rapida per le droghe, dal quale giungono alle forze dell'ordine le
segnalazioni di nuove sostanze in commercio e di negozi presso i quali queste sostanze vengono commercializzate.
Grazie al monitoraggio effettuato dagli operatori, nel corso del 2010 si è giunti alla "tabellazione" di due cannabinoidi
sintetici di recente creazione e di un'altra pericolosa sostanza: mefedrone, JWH-018 (noto come N-joy) e JWH-073 (comunemente
chiamato Spice). Queste ultime due sostanze sono state responsabili, nel corso dell'anno appena concluso, di numerosi
ricoveri per intossicazione che, sommati a quelli causati da altri cannabinoidi sintetici, sono stati in totale diciotto.