Allarme tumori alla bocca: fumo e alcol tra le cause principali
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Il Fvg si colloca al vertice della classifica con 180 nuovi casi per 100 mila abitanti ogni anno. Fumo, alcol e cattiva
igiene le principali responsabili
Il nostro territorio, assieme a Veneto e Trentino, si posiziona al vertice della classifica con 180 nuovi casi per 100 mila
abitanti ogni anno, percentuale cinque volte superiore rispetto alle altre regioni e inferiore solo a quella dei tumori al
polmone. Il rischio aumenta in soggetti che sono contemporaneamente fumatori e bevitori di ben 15 volte in più rispetto a
quanti non fumano né bevono. Una situazione questa preoccupante che ha spinto gli odontoiatri ad organizzare il primo
simposio sui tumori della bocca: gli specialisti hanno discusso di diagnosi precoce e sensibilizzazione dei cittadini nell'
incontro organizzato, nell'aula magna dell'ospedale di Udine, dalla Commissione Albo odontoiatri del Friuli Venezia Giulia,
evento che ha chiamato a raccolta esponenti odontoiatri della regione e chirurghi maxillo facciali delle Cliniche
universitarie ed ospedaliere di Udine e Trieste.
I tassi d'incidenza, che risultano particolarmente elevati nel nostro territorio così come nel nordest per l'abuso di
alcolici e stili di vita non corretti, ci rendono ‘maglia nera' in Italia. "Purtroppo dobbiamo registrare l'incremento della
mortalità femminile, probabilmente correlata alla diffusione del fumo e al consumo degli alcolici", afferma Giovanni Braga,
presidente Commissione Albo odontoiatri di Udine e del Fvg. Non solo tabacco, non solo alcol e non solo inquinamento però.
Vengono chiamati in causa anche microtraumi ripetuti nel tempo dovuti a restauri incongrui e una percentuale variabile dal 15
al 40 per cento dei tumori del cavo orale insorge su malattie della bocca e su lesioni asintomatiche già presenti da molti
anni. Il cancro del cavo orale rappresenta, in ordine d'incidenza, la sesta neoplasia maligna al mondo: a livello nazionale
l'incidenza di tumori del cavo orale è di 8 casi ogni 100 mila maschi e 3 casi ogni 100 mila donne, quindi dai 13 ai 15 mila
nuovi casi all'anno.
I tumori orofaringei rappresentano il 15 per cento della totalità dei tumori maligni. La sopravvivenza dei pazienti cui è
stato diagnosticato un carcinoma del cavo orale non è migliorata negli ultimi 15 anni: la sopravvivenza media a cinque anni
si attesta solo al 40 per cento. Indispensabile, per combattere la patologia, veicolare chiari messaggi sugli stili di vita
sani, compito specifico dell'odontoiatra che risulta indispensabile non solo nell'intercettamento precoce delle lesioni
dubbie, ma anche nella preparazione del paziente al trattamento chirurgico e radioterapico e nella successiva riabilitazione
funzionale ed estetica, principale parametro di valutazione soggettivo della qualità della vita.
Fra i relatori, oltre a Giovanni Braga, il presidente Cao Trieste, Diego Paschina, Antonio Maria Miotti, Cristian Bozzo e
Alessandro Stenico della Chirurgia Maxillo Facciale dell'azienda unica S. Maria della Misericordia, Massimo Politi e Corrado
Toro della Clinica di Chirurgia Maxillo Facciale dell'Università degli Studi di Udine e Roberto Di Lenarda e Matteo Biasotto
della Clinica Odontoiatrica e Stomatologica dell'Università degli Studi di Trieste.
Il progetto promosso dalla Cao di Udine fa seguito al documento licenziato dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle
Politiche Sociali, che con l'emanazione di "Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e della prevenzione
delle patologie orali in età adulta" rende manifesta la necessità di promuovere interventi preventivi.