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Allerta alcol: può triplicare l'effetto di un farmaco

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Allerta alcol: può triplicare l'effetto di un farmaco


Nuovo studio sulle conseguenze dell'alcool: può triplicare l'effetto di un farmaco.


Roma - La posologia di un farmaco è studiata apposta affinché offra l'efficacia migliore evitando i seri rischi da sovradosaggio. Seguire dunque attentamente quanto suggerito nel "bugiardino" - il foglietto illustrativo - contenuto nella confezione del medicamento è indispensabile.


Ci sono casi però che possono andare al di là del controllo perché non si è consapevoli degli effetti di certe sostanze che interagiscono con taluni farmaci. È il caso dell'alcol che, se assunto in concomitanza o dopo aver preso un determinato farmaco, ne può pericolosamente aumentare l'effetto, come se ne avessimo assunta una dose tripla.


A mettere sull'avviso dal pericolo di interazione tra l'alcol e alcuni farmaci è uno studio pubblicato sul Molecular Pharmaceutics Journal e condotto dai ricercatori svedesi dell'Università di Uppsala. Secondo gli scienziati, l'etanolo è in grado di rendere maggiormente disponibile per l'organismo il principio attivo sia di comuni farmaci da banco che quelli di cui necessità la prescrizione medica.


Sono oltre 5.000 i prodotti in commercio che, secondo i ricercatori, possono essere influenzati dall'alcol, il quale andrebbe a modificare la modalità con cui gli enzimi e altre sostanze dell'organismo interagiscono con i farmaci.

In genere, alcuni di questi farmaci non si sciolgono del tutto nel tratto gastrointestinale del corpo: in particolare nello stomaco o nell'intestino. L'etanolo, invece, potrebbe solubilizzare queste sostanze rendendole maggiormente disponibili; per cui si ha un aumento degli effetti - un po' come se appunto se ne prendesse una dose maggiore.


Per dunque comprendere se l'alcol avesse queste proprietà di scogliere i principi attivi dei farmaci, la dottoressa Christel Bergstrom e colleghi hanno condotto dei test di laboratorio in cui si è simulata l'azione dell'etanolo nel piccolo intestino. L'idea era quella di verificare se la presenza o meno dell'alcol avesse un effetto sul farmaco.


Tra i vari farmaci testati vi erano dei noti e comuni anticoagulanti, antidolorifici, farmaci anticancro, antinfiammatori. Di questi ventidue farmaci testati, quasi il 60% si è disciolto più rapidamente in presenza dell'alcol. Altresì, le sostanze acide sono risultate essere più interessate da questo fenomeno.


Per fortuna alcuni farmaci riportano nel foglietto illustrativo l'avvertenza che l'alcol potrebbe interferire con la loro azione. Tuttavia è sempre bene consultarsi con un esperto o il proprio medico per sapere se vi possono essere interazioni tra il farmaco e l'alcol. In ogni caso e a scanso di equivoci, prima di assumere una bevanda alcolica è comunque bene ricordarsi che questo potrebbe influire sugli effetti della medicina che si è eventualmente presa poco prima.


Fonte: lastampa.it


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)