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Alto Adige, dati dei Carabinieri: "Alcol tra i giovani ancora in aumento"

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I dati dei carabinieri «Alcol tra i giovani ancora in aumento»
L'allarme del generale Nardini alla festa dell'Arma di ieri - Rispoli: più di 70 mila le richieste di intervento al 112
di Susanna Petrone


BOLZANO. Anche a Bolzano si è celebrato ieri il 198esimo anniversario dell'Arma dei carabinieri. Il 75 per cento dei reati denunciati sono stati perseguiti dagli uomini dell'Arma. Un terzo dei casi sono stati risolti in breve tempo, contro una media nazionale del 17 per cento. Questi i numeri presentati dal comandante regionale dell'Arma, il generale Luigi Nardini.


Durante la cerimonia è stato osservato un minuto di silenzio per le vittime del terremoto in Emilia. Poi si è proceduto alle premiazioni con la consegna degli encomi ai carabinieri che si sono distinti nell'esercizio della loro attività.


«Il bilancio è sicuramente positivo - ha detto il comandante provinciale, colonnello Andrea Rispoli - al di là dei reati che negli ultimi due anni risultano stazionari è da registrare una sempre maggiore vicinanza tra i cittadini e l'Arma. La gente capisce che può contare su di noi e questa è la nostra più grande soddisfazione. E poi, è stato un anno positivo: i reati sono aumentati solo del 4,4 per cento». Sono aumentate del 20 per cento le segnalazioni al 112, con ben 70 mila chiamate contro le 57 mila dell'anno precedente.


I carabinieri, dunque, sono stati impegnati in vari settori: reati contro la persona e, soprattutto il patrimonio, rapine e ancor più furti. Basti pensare alla maxi-operazione che si è conclusa ad aprile. Il nucleo investigativo di Bolzano ha arrestato un'intera famiglia di nomadi, accusati di far parte di un sodalizio criminoso dedito a furti e rapine in abitazione. Tra le vittime c'è anche la vedova del maresciallo Candeloro Zamperini. Ma l'Arma ha risolto anche diversi casi di sfruttamento della prostituzione. E solo una decina di giorni fa, i carabinieri del nucleo investigativo hanno fatto piena luce in poche ore sulla presunta sparatoria di via Macello. A fine serata è stato arrestato il proprietario del night "Kardia", che ha ammesso di aver sparato per sbaglio un colpo, ferendo una ballerina alla caviglia. Aveva inventato tutto perché l'arma era detenuta in maniera illegale. «Da segnalare - spiega Nardini - che è aumentato l'abuso di bevande alcoliche, e il diffondersi del consumo, dello spaccio e del traffico di sostanze stupefacenti, in transito attraverso i passaggi obbligatori con l'Austria, e quello destinato al mercato locale». Ma per quanto riguarda lo spaccio, dai dati dei carabinieri emerge che più del 95 per cento delle denunce hanno portato all'arresto.


Alla festa dell'Arma, che ha mantenuto comunque un tono di sobrietà a causa dei cinque militari piemontesi in pensione morti in un incidente stradale a Padova e a causa dei terremoti che stanno colpendo l'Emilia, hanno preso parte le massime autorità militari e civili. Tra questi: il prefetto Valerio Valenti e il questore Dario Rotondi.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)