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Alto Adige: il Forum Prevenzione addita i comuni che hanno una "linea morbida" verso l'alcol

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«Alcol, linea morbida» Forum contro il Comune
L’accusa: «Municipio tra i peggiori in provincia in fatto di prevenzione» La replica: «Niente ordinanze, ma prescrizioni e campagne informative»


di Bruno Canali


LAIVES. Laives nella "lista nera" dei Comuni dove si fa poco per combattere l'alcolismo? Stando al Forum prevenzione, che a proposito parla di «dati certi», sembrerebbe di si. Laives è stato inserito nella lista dei 30 Comuni meno virtuosi, quelli dove non c’è ancora un'ordinanza per limitare l'abuso di alcol.


«Non è vero», obietta a caldo Franco Manzana, "storico" gestore del bar Nazionale di via Kennedy, dove, ancora anni fa, ha installato una macchinetta per consentire ai clienti di misurare il tasso alcolico prima di mettersi alla guida dell'auto. «Non è vero - sostiene Manzana - perché magari l'ordinanza classica non c’è, ma non più tardi di un mese fa, anch’io, come immagino tutti gli altri gestori di bar, ho ricevuto dal Comune di Laives una lettera in cui il sindaco raccomanda tassativamente di non servire alcol ai minori di 18 anni».


Con i dati del Forum prevenzione non è d'accordo neppure Dario Volani, assessore alle politiche giovanili e alla scuola: «Parlare per slogan sarebbe facile - dice Volani - e poi magari tutto finisce lì, con qualche bella frase ad effetto. Invece, qui a Laives noi facciamo di più, perché abbiamo coinvolto ad esempio i tre centri giovanili presenti sul territorio e poi i ragazzi delle scuole. Proprio nei centri giovanili, i ragazzi hanno deciso di allestire bar "bianchi", dove non si vendono bevande alcoliche e so che in certe feste, gli analcolici vengono appositamente fatti pagare meno di una birra per favorire la loro scelta. Abbiamo poi in programma degli incontri nei quali approfondire con i ragazzi i temi delle dipendenze, da droghe come dall'alcol, e la linea che si sta sviluppando, più che contro il bere, è per un bere "consapevole"».


Questo il punto a oggi per quanto riguarda la prevenzione e, come spiega l'assessore Volani, su questa linea si andrà avanti.


Bronzolo a sua volta ha già fatto dei passi, approvando un «Regolamento comunale in materia di alcol», entrato in vigore ancora a luglio dello scorso anno. Si tratta di un documento dell'amministrazione comunale mediante il quale, «oltre a promuovere politiche relative al tema “alcol” ispirate agli interessi della salute collettiva, senza interferenze da parte di interessi commerciali», vengono indicate misure efficaci per prevenire il problema e anche per ritardare il più possibile l'età nella quale si inizia a bere alcol. In questo senso, viene ad esempio regolamentata anche la pubblicità che riguarda alcolici, così come le occasioni pubbliche nelle quali di norma vengono vendute anche bevande alcoliche, concedendo (o negando) le autorizzazioni dove necessario.


http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2013/09/08/news/alcol-linea-morbida-forum-contro-il-comune-1.7711773


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)