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Am J Psychiatry: anche con poche sigarette, il cervello degli adolescenti va in fumo

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Anche con poche sigarette, il cervello degli adolescenti va in fumo
Poiché gli adolescenti sono particolarmente vulnerabili alle dipendenze e la maggior parte degli adulti con dipendenza da nicotina ha

iniziato a fumare durante l'adolescenza, gli autori di questo studio hanno voluto esaminare il meccanismo neurale alla base di questa

vulnerabilità. Gli scienziati hanno esaminato 43 adolescenti fumatori e un gruppo altrettanto numeroso di soggetti di controllo simili per

età (14 anni), genere e quoziente intellettivo. Attraverso la somministrazione di un questionario che misura i tratti di personalità

(Temperament and Character Inventory - TCI), è stata riscontrata una differenza tra i due gruppi in particolare nel tratto della "ricerca di

novità", i punteggi per questo tratto sono risultati infatti significativamente più alti nei fumatori. In termini pratici significa che i

fumatori, rispetto ai soggetti di controllo, preferiscono ricevere ricompense immediate (ad es. premi di scarso valore) piuttosto che

aspettare premi economicamente più vantaggiosi ma dilazionati nel tempo. La Risonanza Magnetica funzionale (fMRI) è stata eseguita durante un

compito con ricompensa in cui ogni prova prevedeva una fase di attesa, una di risposta, una di feedback e un periodo di fissazione. Durante

la fase di attesa, veniva indicata l'ammontare della ricompensa che poteva essere vinta in quella prova (prestigiosa, scarsa o nulla). Ogni

soggetto poteva vincere dei "punti" rispondendo il più velocemente possibile al segnale di risposta. I punti sarebbero poi stati convertiti

in premi (piccoli confetti di cioccolata) alla fine delle prove. I dati di fMRI dimostrano nei fumatori una ridotta risposta neurale nel

nucleo striato ventrale durante l'attesa della ricompensa, correlata con la frequenza del consumo di sigarette. Inoltre questa ridotta

attivazione durante l'attesa della gratificazione nel corpo striato ventrale è stata osservata anche in chi aveva fumato per meno di 10

volte. A livello neurale, questi dati rivelano una minor risposta durante l'attesa della ricompensa nel corpo ventrale bilaterale in fumatori

adolescenti, che potrebbe riflettere un fattore di rischio per lo sviluppo del precoce abuso di sostanze.