American Journal of Preventive Medicine: fumo passivo e rischio per la salute
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L'esposizione al fumo passivo contribuisce a incrementare la morbidità e la mortalità dei bambini e tuttavia, negli Stati
Uniti, sono pochi i programmi basati sulle evidenze scientifiche e orientati alla prevenzione degli effetti negativi di
questa esposizione.
Tra il 2008 e il 2009 un gruppo di ricercatori della State University of New Jersey ha raccolto, presso due centri di
assistenza sanitarie primaria per bambini di Minneapolis, le testimonianze di 63 genitori afro-americani con figli minori di
5 anni. Il 68% dei genitori ha detto di adottare regole molto rigide riguardo al fumo in casa, vietandolo totalmente. Regole
che, hanno riferito, derivavano da consigli avuti dal pediatra. Il 28,6% ha detto di permettere il fumo in alcuni luoghi
della casa o in determinati momenti della giornata. Solo il 3,2% ha detto di non usare alcuna precauzione a proposito del
fumo in casa. Il 29% dei genitori fumatori ha inoltre ammesso le maggiori probabilità dei propri figli di essere esposti al
fumo passivo sia a casa che fuori. Una condizione ammessa anche da molti genitori che vivono al di sotto della soglia di
povertà. Dei 43 bambini nei quali sono stati rilevati livelli di cotinina, il 39,5% aveva livelli superiori a 64 ng/ml, che
indicano un'elevata esposizione al fumo passivo. Livelli più bassi di cotinina sono stati invece riscontrati nei bambini che
vivono in case indipendenti.
I ricercatori concludono osservando che questi risultati, se supportati da ulteriori ricerche, potrebbero essere usati per
sviluppare e diffondere messaggi relativi alla salute mirati alle fonti di fumo passivo per i bambini, ai suoi effetti
negativi e alle strategie per ridurre questa esposizione.