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American Journal of Public Health: prevenzione in aiuto degli adolescenti che abusano di farmaci

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I programmi di prevenzione contro la droga in aiuto degli adolescenti che abusano di farmaci

Una vasta ricerca, condotta negli Stati Uniti tra il 1993 e il 2002 in 74 scuole medie statunitensi di piccole città e di zone rurali, ha testato l'efficacia dei tre più comuni programmi di prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti sul rischio degli adolescenti di iniziare ad abusare di farmaci, da prescrizione e senza obbligo di ricetta. L'assunzione di medicinali con modalità o per finalità diverse da quelle per cui sono stati prescritti è diventata infatti una delle cause di maggior preoccupazione sociale negli Stati Uniti.
Secondo il sondaggio Monitoring the future, condotto nel 2012, sull'uso di sostanze da parte degli adolescenti, i farmaci da prescrizione e quelli in libera vendita sono stati i più abusati dagli adolescenti nell'anno precedente. Nel 2011, infatti, circa 1,7 milioni di ragazzi tra i 12 e i 25 anni, pari a circa 4500 giovani ogni giorno, hanno abusato di farmaci da prescrizione per la prima volta.


La ricerca ha dunque analizzato i risultati di tre programmi di prevenzione universale rivolti ad adolescenti al sesto o settimo anno di scuola media, che sono stati assegnati in modo casuale al gruppo di controllo o ai gruppi di studio, ai quali erano destinati gli interventi sulla famiglia, in ambito scolastico e combinati. Tutti i programmi avevano come obiettivo la prevenzione del rischio e l'attivazione di fattori di protezione dall'abuso di sostanze in generale, piuttosto che focalizzarsi specificatamente sull'abuso di farmaci da prescrizione. Dall'analisi delle risposte fornite dai ragazzi ai questionari e alle interviste telefoniche, effettuati al follow up, i tre programmi hanno mostrato riduzione del rischio variabili dal 20 al 65% rispetto ai ragazzi dei gruppi di controllo. Gli autori sottolineano infine come questi programmi si siano mostrati efficaci anche sui partecipanti che hanno iniziato ad abusare di sostanze stupefacenti prima della scuola media, suggerendone dunque l’efficacia anche su gruppi ad alto rischio

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)